1. Fidanzate - Nulla e tutto


    Data: 13/04/2021, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... che sono belgi. Ah, Bg è Bulgaria? Non lo sapevo, rispondo a Martina che alza gli occhi al cielo. A dispetto della bellezza dei figli, i genitori sono quasi inguardabili. Oddio, la madre magari no, se non avesse qualche chilo di troppo e quello sguardo di chi sta per metterti al muro e fucilarti. Il padre invece è proprio uno che classificherei come canide, un bulldog per la precisione.
    
    In albergo, come spesso in montagna, siamo a mezza pensione. A pranzo, sulle piste, ognuno pensa per sé, poi la sera si cena qui. Per dire la verità io e Martina abbiamo già deciso di mangiarci il meno possibile e di farci un giro dei ristorantini del luogo, sempre che ce ne siano. Dopo la prima e la seconda portata, però, le nostre certezze vacillano: “Ma siamo proprio sicure? Cazzo, qui si mangia da Dio!”, le faccio. Lei risponde “mmm, mmm…” con la bocca occupata da un cannolo ripieno di speck e ricotta.
    
    Finita la cena insisto con lei per non risalire subito in camera. Ci sbrachiamo in due sulla poltrona di un salottino e facciamo un paio di Insta, mandiamo un video ai vecchi (ok, hanno già telefonato due volte, per fortuna a lei) e chattiamo un po’ per cazzi nostri. Le dico che una cosa la berrei volentieri, nella stube. Mi risponde che è stanca, che torna in camera. Le dico che se è stanca adesso figuriamoci domani sera, dopo che avrà sciato. Risponde che domani sera lei sarà un fiore, mentre quella che scoprirà di avere muscoli doloranti che nemmeno sapeva che esistessero sarò ...
    ... io. Le ridacchio addosso sarcastica, perché temo proprio che abbia ragione.
    
    “Però almeno una sigaretta me la vorrei fare, prima di andare a letto”, mi lagno. Dice “va’ di fuori e fumatene una” e io replico che ad avercele, le sigarette, sarebbe una cosa da bambini. “Vai fuori e trova qualcuno che te la offre, sennò domani te le compri…”, mi fa con un’aria, volutamente, da maestrina. Prima che mi salgano su i nervi esco. Sulle prime non me ne accorgo, ma fa davvero un freddo becco. Oppure sono io che sono scesa a cena con addosso solo i pantaloni della tuta e una felpa. Non ho nemmeno il reggiseno.
    
    A fumare, davanti all’ingresso, c’è una coppia. Qualche metro più in là, al buio, una ragazza. Mi avvicino e la riconosco, è la belga-diventata-bulgara. Le chiedo se mi offre una sigaretta. Mi sorride, mi fa accendere, mi chiede di dove sono e se è la prima volta che vengo qui. Le solite cose, insomma. A me piacerebbe pure conversare con lei, anche perché parla un inglese davvero ottimo. Però sto morendo di freddo e la sigaretta, più che fumarmela, me la mangio. Sto per spegnere la cicca quando così, out of the blue, indossando un maglione azzurro con i motivi della neve disegnati sopra e un paio di pantaloni di velluto color cachi, passa davanti a noi Chris Hemsworth, quello che fa Thor negli Avengers. Cioè no, chiaramente non è Chris Hemsworth, ma gli somiglia tantissimo. E’ bello-bello, alto-alto e ha un petto sopra il quale ci potrebbe atterrare senza difficoltà un Airbus. ...
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