1. Come i cavoli a merenda


    Data: 07/04/2021, Autore: Lui9010, Fonte: RaccontiMilu

    ... tempo’ – le suggerisco, sussurrando.
    
    Guardandomi fisso negli occhi infila la punta del mio membro in bocca e comincia a farlo sparire lentamente mantenendo il contatto visivo. Quando &egrave ormai quasi tutto in bocca si ferma un momento per poi ripartire con un ritmo forsennato. Dentro e fuori, dentro e fuori. Riesco a sentire qualche rumore indecente, spero non si senta nulla dal soggiorno. La situazione di rischio in cui ci troviamo e l’impegno che mia moglie ci sta mettendo mi stanno portano rapidamente al punto di non ritorno. So che dovrei fermarmi, ma la tentazione di porre fine a questa tortura e arrivare finalmente all’orgasmo &egrave forte.
    
    Facendo appello a tutta la forza di volontà residua che ho a disposizione mi tiro indietro all’ultimo momento, interrompendo bruscamente quella sensazione di estasi.
    
    Guardo mia moglie negli occhi, lei ancora inginocchiata.
    
    – ‘Eccolo!’ – esclamo infine.
    
    Ci riprendiamo un attimo, mi sforzo di contenere l’erezione nei pantaloni e torniamo entrambi in soggiorno, io tenendo in mano un foglio stampato di cui ignoro completamente il contenuto. Ci sediamo nuovamente sul divano e faccio finta di inviare un SMS al mio fanta-collega Filippo.
    
    Dopo circa mezz’ora, finalmente, Mara e Luciano decidono che &egrave ora di andare. Mentre li accompagnamo alla porta, al pensiero di quello che accadrà non appena chiusa quella porta, sento l’eccitazione che mi sale nuovamente addosso.
    
    Gli ultimi secondi davanti alla porta di ...
    ... casa sembrano interminabili. Quando mia moglie comincia ad accostare la porta rivolgendo un ultimo ‘Buona serata!’ ai nostri amici, io ho già messo una mano sul bordo inferiore del suo vestitino.
    
    Non appena la porta si chiude le sue mani vi si poggiano sopra, lei si inarca e si piega in avanti. Io le ho già sollevato il vestitino e i miei pantaloni sono alle caviglie. Sento un’urgenza estrema di rientrare dentro di lei, per cui senza troppe cerimonie le afferro i fianchi e la penetro. Il soffocato gemito di piacere che entrambi emettiamo nello stesso momento suona come una liberazione. Rimango qualche istante completamente dentro di lei ad assaporare quel momento. Subito dopo inizio a sbatterla con un ritmo forsennato, quasi furioso.
    
    – ‘Sei’ una gran’ porca” – farfuglio. – ‘Non ho fatto altro’ che pensare’ a te’ senza mutandine’ tutto il tempo”. – le dico, cercando di tenere il volume al minimo per paura che i nostri amici possano ancora sentirci dalle scale.
    
    Mentre pronuncio queste parole aumento il ritmo delle spinte ad un livello che non pensavo di poter raggiungere. Mia moglie si lascia andare ad un lamento costante e continuo, che aumenta di volume con l’aumentare del ritmo delle mie spinte.
    
    Dopo pochi secondi di questo andamento forsennato la sento dire, fra un lamento e l’altro:
    
    – ‘Oh Dio’ vengo’ non fermarti’
    
    Non riesco a resistere oltre, continuando a sbattere in maniera furiosa contro di lei mi lascio prendere dall’orgasmo, che arriva come una ...
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