1. Come i cavoli a merenda


    Data: 07/04/2021, Autore: Lui9010, Fonte: RaccontiMilu

    ... accanto, ha divaricato leggermente le gambe. Sto al gioco, faccio finta di cercare il vassoio mentre, coperto alla vista dei nostri amici dalla penisola, con una mano risalgo tra le sue gambe fino a sfiorare con i polpastrelli il suo sesso. &egrave ancora umida. Comincio a giocare delicatamente con il suo bottoncino, mentre la pantomima del vassoio continua imperterrita.
    
    – ‘Non lo trovo’ sicura sia qui?’
    
    – ‘Dovrebbe, tira fuori un po’ di roba e controlla meglio’
    
    Continuo la finta ricerca mentre proseguo a stuzzicare mia moglie. Provo a infilare delicatamente un dito all’interno delle labbra e la sento assecondare il movimento. Si agita un po’, ma mantiene un’aria compassata. Vado su e giù con il mio dito per qualche secondo, poi lo tiro fuori e lo metto in bocca, assicurandomi che mia moglie osservi il tutto. Subito dopo mi alzo.
    
    – ‘Qui non c’&egrave, provo qui accanto’
    
    Apro lo sportello accanto e finalmente tiro fuori il vassoio. Lo poggio sul bancone e inizio a sistemarvi dentro t&egrave, qualche biscotto, bicchieri e tovaglioli. Nel frattempo mia moglie ha preparato i caff&egrave, così torniamo entrambi dai nostri ospiti.
    
    La conversazione continua disinvolta, ma per me &egrave evidente che sia io che mia moglie siamo distratti e non vediamo l’ora che la visita si concluda.
    
    Mara e Luciano, però non sembrano avere alcuna fretta, per cui decido di creare un piccolo diversivo, di tenore simile al precedente, per mantenere sempre viva la nostra ...
    ... eccitazione.
    
    La mia giacca &egrave ancora sul bracciolo del divano, infilo una mano nella tasca interna e tiro fuori il cellulare. Guardo il display e corrugo la fronte, come se fossi leggermente scocciato. Dopo di ch&egrave porto il cellulare all’orecchio e faccio partire la mia finta telefonata.
    
    – ‘Pronto? Ciao Filippo, dimmi.’
    
    Aspetto qualche momento, dando il tempo all’immaginario Filippo di farmi la sua richiesta e poi rispondo:
    
    – ‘Si, guarda, dovrei averne una copia nel mio studio qui a casa, controllo e ti faccio sapere’
    
    Termino la finta telefonata, mi alzo e dico agli altri:
    
    – ‘Scusate, devo recuperare un documento per un collega, faccio subito’
    
    Mi dirigo nel mio studio e comincio a spostare qualche foglio a casaccio, giusto per far finta di fare qualcosa. Al pensiero di cosa sto per far succedere una scarica di adrenalina mi percorre e la mia erezione si rifà viva. Dopo un po’ urlo verso il soggiorno:
    
    – ‘Elena, non riesco a trovare il faldone con i documenti di lavoro, puoi venire un secondo?’
    
    Nel frattempo tiro giù i pantaloni e mi poggio alla scrivania, rivolto verso la porta dello studio. Quando mia moglie entra nella stanza mi vede con l’erezione in bella vista e si blocca, alquanto sorpresa.
    
    – ‘Dovrebbe essere da queste parti” – dice, a un volume appena sufficiente per essere udito dal soggiorno
    
    Quindi si avvicina rapidamente, si inginocchia davanti a me, impugna il mio sesso e comincia a leccarlo.
    
    – ‘Mettilo in bocca, non abbiamo molto ...
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