1. La serva


    Data: 07/04/2021, Categorie: Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi fa partire immediatamente.
    
    Marga è venuta appresso a me, gridando così forte che ho temuto quasi che i vicini sentissero, ma per fortuna a quell’ora non c’è nessuno.
    
    è rimasta sopra di me per un mucchio di tempo, almeno mi è sembrato così, poi è scivolata lentamente di lato, poggiandomi la testa sulla spalla.
    
    Mi sono quasi addormentato così, finché non sono stato risvegliato dal torpore, da una sensazione strana e piacevole, di solletico ma anche di altro.
    
    Il solletico era dovuto ai capelli di Marga che mi sfioravano la pancia, l’altro era la sua bocca che me lo stava succhiando dolcemente.
    
    Ha aspettato il tempo strettamente indispensabile perché ‘lui’ tornasse su e si è di nuovo ‘impalata’.
    
    è venuta prima di me, nonostante un altro paio di sostanziose strizzatine (forse sto cominciando ad invecchiare), ma non si è persa d’animo ed ha continuato con la bocca.
    
    Si è scansata solo all’ultimo, coprendomi la cappella con le mani, che si sono riempite del mio sperma.
    
    Evidentemente non le piace ingoiare, ma per il resto non mi posso lamentare.
    
    ‘Accidenti, le quattro e venti!’
    
    Si è alzata di colpo e si è rivestita.
    
    Quando mia moglie è tornata, io stavo in poltrona a sentire la musica e la casa era in ordine e pulita.
    
    ‘Tutto bene con Marga?’
    
    ‘Oh sì, tutto bene.’ Io e Marga abbiamo ormai un ottimo affiatamento.
    
    Ogni martedì ci facciamo un’oretta veramente soddisfacente per entrambi.
    
    Si tratta di puro piacere, senza nessun’altra ...
    ... implicazione, anche se mi rendo conto che mia moglie non apprezzerebbe affatto.
    
    Oggi le ho fatto un regalo, non ne potevo più di vederla con quegli stivaletti a punta, tutti sdruciti e sformati, così, quando è arrivata, le ho detto: ‘sorpresa’, e l’ho costretta a bendarsi.
    
    Da un po’ di tempo ha abbandonato il fermaglio e porta una fascia sulla fronte, per tenere indietro i capelli, così le ho abbassato la fascia, facendola calare sugli occhi e le ho messo il pacco in mano.
    
    Quando ha sollevato il coperchio ed ha messo le mani dentro, ha capito subito.
    
    Era emozionata e contenta, perché non aveva mai avuto un paio di scarpe così belle, continuava a rigirarsi tra le mani quei due oggetti di pelle rossa e morbida, ed ha voluto provarle subito.
    
    Per un attimo ho temuto che i suoi piedi un po’ tozzi non riuscissero ad entrare in quelle calzature dalla linea così snella, invece le ha infilate senza sforzo.
    
    Marga è una persona semplice, per certi versi anche un po’ rozza, ma ha l’entusiasmo di una ragazzina africana, appena arrivata da un villaggio sperduto nella foresta, almeno immagino che potrebbe essere così una ragazzina africana, anche se, di ragazzine africane non ne ho mai conosciute.
    
    Per ringraziarmi del regalo, decide di farmi subito un pompino, direttamente davanti alla porta di casa (naturalmente prima l’abbiamo chiusa).
    
    Si spoglia completamente, rimanendo solo con le scarpe nuove, poi mi apre i pantaloni.
    
    Le sue labbra si muovono decise, ma allo stesso ...
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