1. Incesto 2 – La finestra


    Data: 26/03/2021, Categorie: Incesti Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... stanza di Carlo . Lui stava in piedi e lei si accorse che era rosso in viso ed eccitato. Guardò la finestra, gli sorrise e poi gli disse:
    
    – Beh, allora, l’hai vista?
    
    – Chi?
    
    – La signora Stefania della finestra di fronte. E’ bella, vero? ha delle cosce bellissime ….
    
    – Ma mamma”
    
    – ma si, che male c’é a guardare il corpo di una bella donna? Alle donne piace essere guardate.
    
    Carlo la guardò intensamente e poi disse:
    
    – Piacerebbe anche a te, mamma?
    
    Lei rimase perplessa, arrossì, ma poi rispose quasi bisbigliano:
    
    – Si, certo.
    
    Anna capì che qualcosa era cambiato.
    
    Quella domanda…..quella domanda…..lui le aveva chiesto se anche lei……se anche lei avrebbe voluto farsi vedere………..da lui?
    
    Ci ripensò a lungo nel letto. I ragazzi, quando maturano, la prima dnna a cui pnsano &egrave….la mamma. Era unacosa quasi naturale….
    
    Poi ricordò; lei gli faceva il bagno fino all’età di 14 anni ed aveva notato già allora che aveva il cazzo grosso quanto quello del padre, troppo grosso per un ragazzo della sua età. Ora era cresciuto, era un ragazzo bellissimo; chissà come era diventato? Era un ragazzo bello, era il suo ragazzo…e, senza avvedersene, continuò a pensare al corpo del figlio.,…..e mentre ci pensava passava le sue dita sul clito, sovrappensiero. Forse non gli bastavano più le ragazzine, desiderava un amore più intenso, un amore di donna…..’.si stava eccitando a pensarci. Carlo aveva pensato al suo corpo……perch&egrave non poteva essere lei a darglielo? ...
    ... Perché non poteva essere lei a dargli l’amore completo, ad insegnargli il corpo della donna, i mille giochi della fantasia nell’amore? Che male poteva esserci a dar piacere a suo figlio, a dargli ciò che lui stava desiderando fino a masturbarsi? Che male poteva esserci a farlo godere nel suo corpo invece di masturbarsi da solo nel bagno?
    
    Incesto. Si, era peccato solo pensarci, ma lei non voleva smettere di pensarci, di immaginare”
    
    Quando Carlo uscì la mattina dopo si salutarono sulla porta. Lei lo baciò sulla guancia lasciandogli l’umido delle labbra. Lui accolse quel bacio lungo ed intenso tenendola per i fianchi. Poi la baciò sulle labbra, pianissimo ed Anna sentì il desiderio che era in quel bacio, si sentì fremere.
    
    Quel pomeriggio Anna vide Stefania che stava di nuovo con gli slip e la maglietta. Era bella, cosce bellissime, e lei capiva come Carlo si eccitasse a guardarla. Andò nella stanza del ragazzo, capì e disse:
    
    – Vieni, Carlo, guardiamola insieme, ma senza farci vedere.
    
    Anna lo prese pei i fianchi e gli teneva il corpo a contatto. Videro Stefania che guardava la finestra di Carlo, quasi cercandolo. Poi si mise le mani dentro la maglietta dallo slargo delle braccia. Stava toccandosi i seni e si masturbava i capezzoli; si vedeva la maglietta sollevarsi quando li tirava.
    
    Anna gli sussurrò:
    
    – Hai capito come fa?Ti piace? Dai, non essere timido, dillo alla tua mamma. E’ bella vero? ti piacerebbe vederla tutta, toccarla…..ha belle cosce, vero?
    
    – Ah, ...
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