1. Incesto 2 – La finestra


    Data: 26/03/2021, Categorie: Incesti Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... sognerai le cosce di Stefania? – disse Anna prendendolo in giro.
    
    Ma lei vide l’effetto del contatto e del calore del suo corpo su quello del ragazzo. Il lenzuolo si sollevava un poco…e si sentì eccitata dal sapere che aveva fatto nascere un desiderio nel suo ragazzo. Alzandosi gli sfiorò con un dito il cazzo eretto sotto il lenzuolo
    
    In camera sua si guadò allo specchio. Fece uscire i seni dalla camicia e li prese, li accarezzò, li spremette. Le cosce era ancora, belle, bianche e liscie. Si toccò la rotondità del ventre fino a incontrare i peli del pube, poi le grandi labbra. E decise, si tolse tutto e si guardò di nuovo…..e si distese nuda sul letto.
    
    Poi sentì Carlo alzarsi. Ebbe un brivido, un batticuore.
    
    Lui andò in bagno ed allora lei accese la lampada sul comodino. Voleva che lui la vedesse. E si girò in modo che i suoi piedi fossero verso la porta, a cosce larghe.
    
    Carlo vide la luce accesa. Guardò attraverso la porta semiaperta, si fermò: era incantato a vedere sua madre , rimase immobile. E allora lei allargò di più le ginocchia e le piegò: ora gli faceva vedere la sua fica, i peli scuri tra le cosce. Il ragazzo si toccava: poi lo tirò fuori dal pigiama e cominciò a masturbarsi lentamente.
    
    – Vieni, Carlo. Te lo fa la mamma.
    
    Lei si alzò, lo baciò in bocca e lo toccò sul cazzo, crezzandolo con tutta la mano, scappellandolo dolcemente. E gli tolse il pigiama, lo prese per mano e lo portò nel letto.
    
    – Vuoi farlo con la tua mamma? – gli ...
    ... chiese
    
    Carlo non rispose, le toccava i peli e fino all’umido della fica. E allora lei lo guidò a mettersi tra le sue cosce.
    
    – Facciamolo – disse – facciamolo davvero. Tu lo vuoi fare, vero? Qui, spingilo qui, fammi sentire come sei forte, chiava la tua mamma.
    
    Stavano a tavola, era domenica.
    
    – Allora, &egrave più bello il mio corpo o quello di Stefania?
    
    – Mamma! Ma tu sei l’amore mio.
    
    – Davvero? Allora dimostramelo.
    
    – Come?
    
    Anna si alzò, si sollevò la veste, non aveva mutandine. Mise sue dita nella fica e le accostò alle labbra di Carlo. Lui capì, le prese in bocca e le succhiò. Poi lei lo baciò in bocca.
    
    -Carlo, adesso? ma sono le tre del pomeriggio.
    
    – Vieni di là.
    
    – No, stai diventando un vizioso che pensa sempre al sesso…….. perciò ti amo. Dai facciamolo qui, in piedi.
    
    – Ma in piedi non entra tutto……
    
    – Aspetto, mi giro, mettimelo da dietro….. mi dà più piacere.
    
    Si sollevò la veste, si abbassò le mutandine e poggiò le mani sul tavolo.
    
    – Lentamente, Carlo, chiavami lentamente, mi fai godere de mi chiavi lentamente. Mi lascerai eccitata, lo sai, non mi basti mai, ti vorrei sempre. Dai, chiava la tua mamma.
    
    – Mamma, che bello farlo con te. Potevamo farlo da tanto tempo’..
    
    – Tu ci pensavi? dimmelo. Ti sei mai masturbato pensando a me come hai fatto per Stefania?
    
    – Si. Una volta ti ho visto mentre ti cambiavi…..le cosce…
    
    – Mmmm, ….come ti piace di più? avanti, dimmelo.
    
    – da dietro ti sento più stretta…..
    
    – scemo, sono io che mi ...
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