1. Schiava, succube o che altro? Scrivo per capire me stessa, aiutatemi se potete.


    Data: 22/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... è voler bene al quadrato, al cubo anzi. In nessun caso potrei fare a meno di Lei. Neanche adesso che mi sto spugnando le striature rosse che mi traversano le cosce. Tre sole, ma fanno male per mille. Fanno male dentro.
    
    Era già successo ma speravo fosse una cosa, non so neppure io cosa. Una sbandata, una cosa passeggera. Col passare delle settimane ne ero diventata quasi sicura. Soltanto una sbandata, ed invece oggi di nuovo. La chiamava Sibilla, quella de l’ altra volta intendo. Cinquanta anni almeno e neppure ben portati. Un mento aguzzo e due occhi da vipera. La pelle vizza ed i capelli stopposi. E questa chi è? Caruccia però, molto caruccia. Al primo momento avevo pensato ad una delle tante sue amiche svanite .
    
    La ho dovuta lavare nella vasca, era fradicia di sudore, una specie di fanatica delle grandi camminate. Servendole a tavola continuava a far cadere le cose, di proposito ed io chinandomi avevo due possibilità: chinarmi di fronte a lei con l’ abitino scollato e floscio tanto da mostrarle tutto fin sotto o darle la schiena e mostrarle il resto. Poi ha detto con tono autoritario di togliermi ‘lo straccetto che indossavo’. La Padrona non ha esitato neppure un attimo a confermare l’ ordine. Non me ne sono di certo dimenticata ma la ferita si sta rimarginando quando arriva la seconda Questa se la porta a letto.
    
    A metà pomeriggio mi hanno fatto servire in camera da letto il caffè…Ed adesso ci risiamo. Ribellarmi? No certo. Ho piantato il muso e mi ha ...
    ... frustata.
    
    Sono la tua Padrona, mi hai fatto fare una figura di merda con la mia amica. Ti avevo avvertita l’altra volta. Non aveva mai usato quelle parolacce. Non aveva mai usato quello scudiscio che avevamo comprato insieme, solo la verga leggera. La sua amica Lilli la ha convinta a fermarsi, a soprassedere. Preferivo prenderne dieci volte tante che doverle essere grata e persino doverla ringraziare. Quella sera mi ha fatto dormire sul tappetino di fianco al letto. Tutto sommato sapevo fin dal primo giorno che cose del genere sarebbero certamente successe. Nei giorni successivi me ne faccio una ragione, le chiedo scusa più volte. Alla fine mi faccio perdonare e riaccogliere nel nostro letto. Suo, specifica secca di nuovo. Mi aveva perdonata però. Mi aveva già spiegata la sua ‘filosofia’ sulla disciplina. Una mancanza comporta una punizione. Devo dimostrare il mio pentimento e subito dopo, se sono convincente vengo perdonata e non se ne parla più.
    
    Le piace seguire con i polpastrelli i segni dello scudiscio. Invisibili ma percepibili al tatto. Piace anche a me. Inoltre si eccita e dalle cosce raggiunge punti poco distanti e molto soddisfacenti. La amo. Cosa posso dire di diverso e di più? Sono la sua schiava da sei mesi e ne sono felice. Potevo trovare una Padrona molto peggiore, poteva essere molto più fraschetta, molto più amante delle punizioni, della frusta. Non è certo una sadica, qualche schiaffo, una dozzina, la verga tre o quattro volte soltanto e pochi colpi per volta. Lo ...