1. Schiava, succube o che altro? Scrivo per capire me stessa, aiutatemi se potete.


    Data: 22/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    Adelina (Adele).
    
    Per cominciare e farmi conoscere.
    
    Di diari ne ho cominciati non so quanti. Tanti comunque. Però strappavo tutto, subito o dopo qualche giorno. Ero ragazzina le prime volte e avevo paura che nonna trovasse le pagine sciolte od il quadernetto su cui scrivevo a biro. Sarebbe stato un guaio. Nonna ci sapeva andare con la mano molto pesante su certe cose e leggendo quel che facevo sarebbero state di sicuro botte e castighi. A dire la verità non facevo proprio niente ma leggevo sul PC che era stato di mamma e poi, ecco, ho sempre avuto una fantasia molto fervida e scrivevo fantasticando e ricamando sul tema. Fantasticavo parecchio. Altre volte strappavo tutto perchè me ne stancavo. Una volta avevo deciso persino di smetterla di ‘scrivere idiozie’.
    
    Di quel periodo ricordo poco, solo qualche lettura: una donna che voleva conoscere ragazze come me e che scriveva nel suo blog di come fosse bello essere in confidenza, volere bene ad una cara amica, stringersi, coccolarsi e raccontarsi tutto. Aspirazioni, speranze, affetti. Doveva essere una furba della miseria e stavo per cascarci, si chiamava Alice, ed il suo sito era ‘Il paese delle meraviglie felici’. Forse ci sarei cascata ma nonna mi sorvegliava come un’ aquila ed avevo troppa paura. Ho continuato ad averne paura anche dopo che si è rotta l’ anca e non poteva più salire su per le scale fino in camera mia che, grandicella, potevo rassettare da sola. Allora stavo al PC più a lungo, e leggevo molto. ...
    ... Scrivevo anche ma cancellavo ancora. Ho cancellato persino le centinaia di messaggi oltre a mie cose del l’ ultimo periodo, quando nonna stava già male. Adesso sto male io, sono al l’ ospedale e ci resterò per qualche settimana. Niente di grave, solo noia. Non voglio ricostruire quei diari, gli ultimi prima che nonna morisse.
    
    Mi propongo di rivivere, per me sola, i fatti salienti che mi hanno portata ad essere quello che sono ora, felice di come sono.
    
    Necessariamente sarà il linguaggio di una donna che si finge poco più che ragazzina ma non posso fare altrimenti. Non sono più una bambina e posso solo fingere, immaginarmi di esserlo.
    
    Primo episodio.
    
    Non credevo sarei arrivata a tanto, non lo credevo mesi fa quando, dopo mille incertezze la Signora mi ha convinta a comunicare tramite un ‘indirizzo’ diverso dalla chat consueta senza che altri o altre potessero sindacare quello che dicevamo o mettersi di mezzo. Anni fa, per qualche tempo ho creduto che racconti del genere, tutti, fossero veri. Poi sono cresciuta e non credevo più, e da tempo, alle favole. Sapevo pure che i ‘ lupi cattivi’ c’ erano e ci sono, eccome che ci sono. Tuttavia, leggendo quei racconti, guardando quelle foto o le immagini che scorrono dei video, ancora adesso e nonostante tutto, vorrei essere al posto di quelle donne…
    
    Mettermi in ginocchio davanti ad un possente e splendido Padrone, soffrire per Lui, esserne innamorata al punto di fare e subire quello che fanno e subiscono. Immagino di spogliarmi ...
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