1. Segreti di famiglia


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: Pinus74, Fonte: RaccontiMilu

    ... del mio membro sentivo le pareti del suo sfintere opporsi energicamente. I suoi gemiti oramai erano divenuti una sorta di litania, continua ed ipnotica.
    
    Uscii dal pertugio.
    
    Barbara rimase immobile, rannicchiata nella stessa posizione in cui l’avevo lasciata.
    
    Osservai il suo buchino. Forse non si poteva più chiamare così. Lo osservai, dilatato e rosso come il fuoco, incuriosito analizzai quello che di solito custodiva gelosamente.
    
    Il mio seme giaceva sul fondo.
    
    Barbara ancora non si muoveva. Il suo viso era ancora appoggiato al materasso, mentre i suoi occhi si guardavano intorno. Il suo respiro affannoso stava lentamente tornando alla normalità.
    
    Mi sdraiai e i nostri visi furono uno difronte all’altro.
    
    “Tutto bene?” Le chiesi con un po’ di apprensione.
    
    “Si..”
    
    Attesi ancora qualche sua parola. Ma nulla, rimaneva immobile.
    
    “Ti ho fatto male?”
    
    “Si.. Ma Dio quanto mi &egrave piaciuto. Già ieri eri riuscito a fargli prendere fuoco, questa volta pensavo che con l’olio sarebbe stato un po’ meglio. Ma non &egrave proprio così. Mi hai preso alla lettera.”
    
    “Ti ho preso alla lettera?”
    
    “Si nipotino mi hai letteralmente sfondato. Oggi non avevi un cazzo in mezzo alle gambe, ma un bastone.”
    
    Sentirla parlare così, mi suonava strano. Gli istinti animali che si erano impadroniti di noi forse non la avevano ancora abbandonata.
    
    Si voltò e sedutasi con la schiena contro la testata del letto. Mi fece cenno di ...
    ... avvicinarmi.
    
    Mi sdraiai e ci ritrovammo uno di fianco all’altro.
    
    “Vale”
    
    “Dimmi”
    
    “Non so cosa mi sta prendendo. Non ho mai provato una sensazione simile per nessun altro uomo.”
    
    La ascoltavo.
    
    “Non so come, ma mi hai reso insaziabile.” E nel frattempo aveva incominciato ad accarezzarsi. “Vedi, guarda le mie mani. Mi devo toccare, mi hai appena donato il piacere più totale che qualsiasi uomo mi abbia mai donato e sono qui con due dita dentro di me.”
    
    La osservai e senza proferire parola sostituii le sue dita con le mie.
    
    Mi muovevo dentro di lei con delicatezza.
    
    Iniziai a succhiarle un capezzolo, mentre sentivo che i suoi occhi continuavano a ad osservarmi.
    
    “Ti amo”
    
    Le sue parole raggiunsero il mio cervello, con un leggero ritardo.
    
    Rimasi immobile con ancora il suo capezzolo tra le mie labbra.
    
    Mi staccai di scatto.
    
    “Cosa hai detto?”
    
    “Che ti amo..non te lo sei mai sentito dire?”
    
    “Si.. Ma non era mai stato corrisposto.”
    
    Barbara sorrise. La vidi avvicinarsi.
    
    Le sue labbra con dolcezza si posarono sulle mie.
    
    Un lungo ed instancabile bacio, ci accompagno per minuti e minuti. Non riuscimmo a staccarci nemmeno quando rientrai in lei. Come la più classica delle mogli, mi attendeva aperta e invitante. Le nostre lingue continuavano a danzare una lunga e delicata coreografia.
    
    Dedicammo l’ultima mezz’ora che ci rimaneva a raggiungere il piacere dei nostri corpi e delle nostre anime.
    
    Facemmo l’amore.
    
    Semplicemente. 
«12...32333435»