1. Segreti di famiglia


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: Pinus74, Fonte: RaccontiMilu

    ... si poggiarono dolcemente sul mio scroto, con la sua lingua dolcemente mi massaggiava i testicoli. La guardavo mentre la mia mente non capiva più nulla.
    
    Mi lavorò la lunghezza con calma e maestria, prolungando sadicamente la mia attesa.
    
    A quel punto alzando lo sguardo lo imboccò.
    
    Vedevo le sue labbra sazie di lui, mentre i suoi occhi avidi delle mie espressioni continuavano a fissarmi.
    
    La osservavo farsi sempre più audace. Il suo movimento sempre più profondo mi stava uccidendo, senza rendermene conto era riuscita ad ingoiarlo completamente. La sua testa non si muoveva, sentivo solo il rantolio del suo sforzo.
    
    Se questo era l’inizio, di sicuro non ne sarei uscito sano.
    
    Felice si alzò.
    
    Ed incominciò a baciarmi. Le nostre lingue giocarono a rincorrersi mentre finalmente i nostri corpi provarono l’ebrezza di essere sdraiati sullo stesso letto.
    
    Giunse il mio turno, le baciai ogni millimetro di pelle scoprendola di ogni accessorio, lasciandole addosso solo le calze.
    
    Mi dedicai al suo sesso, scandagliando ogni particolare, attento ad ogni suo movimento. Pronto a cogliere i sintomi di un piacere sempre maggiore.
    
    Ci ritrovammo ad un tratto posizionati sui fianchi come lo Yin e lo yang.
    
    Ci donammo reciproco piacere fino a quando con semplicità mi disse semplicemente : ” dammelo, fammi tua”
    
    Non me lo feci ripetere due volte. Si posizionò a gambe larghe, il suo sesso fradicio era sbocciato, pronto ad accogliermi. Nella più classica delle posizioni ...
    ... mi si donò.
    
    Sentivo le sue unghie piantarsi nella pelle ogni qualvolta mi affondavo completamente in lei.
    
    La guardai arrivare mentre il mio seme si scaricava a fiotti nel suo sesso. Il suo viso beato, la sua bocca aperta, il suo respiro corto, erano adrenalina pura.
    
    Ero ancora in ginocchio sul letto, quando la vidi avida gettarsi su di lui ed imboccarlo voracemente di nuovo.
    
    Senza lasciarmi tregua mi fece sdraiare sul letto, aiutandosi con la mano mi fece rientrare in lei. Incominciò a cavalcarmi sempre più intensamente. Le afferrai i seni, titillavo i suoi capezzoli bruni e turgidi. Le vidi afferrarmi le mani e portarle sul fondoschiena.
    
    “Mettimi un dito nel culo ” mi chiese quasi supplichevole.
    
    Lo cercai, invano.
    
    Si sporse verso di me fino ad appoggiarsi sul mio petto.
    
    Afferrai i suoi glutei sodi e sudati. Li soppesai, allungandomi verso il canale fra di loro finalmente arrivai all’agognata destinazione.
    
    Lo infilai.
    
    Sentii un gemito più forte salirle dalla gola. La sua bocca era vicino al mio orecchio, ogni inflessione, ogni sibilo mi rimbombava nel cuore. Iniziai a muovermi dentro lo stretto pertugio. Quella doppia penetrazione la stimolò al punto che sentì i suoi succhi colarmi sui testicoli.
    
    Sentivo i suoi denti affondarmi nella spalla. I suoi gemiti strozzati. Cercai di resistere, ma il mio gemello si era quasi deciso allo sprint finale. La
    
    La vidi tirarsi su, probabilmente si era accorta dell’imminenza in cui gravavo. Con dolcezza ...