1. Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 5a parte


    Data: 12/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... cappella; lei m’invitò di nuovo con lo sguardo senza profferir parola e…”
    
    “…e….?”
    
    “…il contatto non c’era stato…non riuscivo ad entrare…ero teso…eppure avrei voluto farlo, ma non ci riuscivo! Ecco che arrivò la voce che temevamo dalla stanza dove dormivano mia sorella con mamma…! E mamma si era svegliata! Ma noi non avevamo fatto rumore veruno!…comunque signora, nostra mamma non avendola vista nel letto la chiamò…io arrabbiato con mamma e me stesso, mi allontanai tornando subito sotto le lenzuola, e prima che mamma voltasse lo sguardo spensi la candela, anche se di solito dormivo con la candela accesa, uno dei pochi lussi di casa nostra all’epoca, e lei, raso muro, tornò a letto nell’altra stanza, dicendole che s’era alzata per fare pipì…sennò sai che schiaffi e calci un’altra volta ! Forse ci sarebbero scappati anche i pugni! Quando mi vide leccargliela un mesetto prima…ci tenne il muso per una settimana, comandandoci a gesti e sguardacci….ogni tanto me la sogno!”
    
    La Baronessa non poté fare a meno di sorridere. Certo presso il suo castello quella cosa non sarebbe mai potuta succedere, dato che il figlio piccolo Edoardo si era fatto sverginare dalla sua confidente donna Ester, che però aveva perso di vista le due figlie Federica e Alessandra, una delle quali vide Edoardo, decisamente precocetto, sodomizzare donna Ester sul tappetone del salone…perdendo per sempre l’incarico, la confidenza, ed il saluto. Ne ebbe pietà a modo suo la castellana, dopo un certo numero di ...
    ... nerbate inflittele davanti a tutti: famiglia e servitù, consentendole di restar al castello tra le serve di rango più basso…senza più poterla avvicinare…ora a qualche anno di distanza, rifacendo mente locale chiese alla coppia:
    
    “Successe qui la cosa?”
    
    “No, nella casa più povera che avevamo preso prima a pigione!…questa ce l’ha fatta ereditare, messer Zeglio, l’ultimo marito della mamma nostra, dopo la morte del primo marito lo papà nostro Idamante…”
    
    “Insomma cari messeri fratelli, voi con l’incesto allora iniziaste davvero a copulare, ma da grandi!”
    
    “Sì, signora, ma io nello convento mi fecero conoscer li tocchi di Saffo dopo li quindici anni. Anche se quando mi toccavo da sola, mi dicevano solo di confessarmi; ma da grande di più ch’ero cresciuta, quella più anziana una sera mi chiamò nella sua cella, e mi chiese di spogliarmi; cominciò a toccarmi, dopo poche abili prese della vulva mia, mi accorsi che dava sfogo con la mano, e con la lingua, ma poi…”
    
    “…poi…”
    
    “Non l’immaginate madama ? Ovvio che dovevo ricambiar la cosa! O avrebbero detto alla badessa che mi avrebbe messo a corvée, finché a lei fosse piacuto…fatti li diciassette anni arrivarono li incontri colli frati; maschi finalmente, un po’ di maschi !...Però li più belli se li prendevano le più anziane, ch’eran pure le più porche…di me medesima s’era innamorato un frate simpatico, castano un poco grasso…no proprio grasso! Sapeva raccontar anche barzellette da ridere giorni interi…alla fine dopo un po’ ...
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