1. Grazie zio


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... neanche un dito o una supposta. Mi squarterete, mi manderete all’ospedale.
    
    - Non ti preoccupare che si allargherà, è un muscolo elastico, con un po’ di allenamento diventerà come la tua bocca. Così ti faremo fare il capretto allo spiedo con un cazzo in culo ed uno in bocca.
    
    - No zio, no.
    
    - No cosa? Non vuoi venire da Giacomo?
    
    - No, da zio Giacomo ci vengo, ma nel culo no!
    
    Ho paura, non voglio.
    
    - Intanto tu a me, non voglio, non lo dici.
    
    E che comandi tu?
    
    Io sono il tuo padrone e comando io.
    
    Va bene, per questa volta il tuo buco del culo è salvo. Anche perché c’è da faticare per rompertelo, dovrai ancora aspettare.
    
    Giacomo e lo zio come vicini di casa si conoscono da sempre, la casa di campagna è dello zio. Probabile che una storia simile, magari in una forma diversa, ci sia stata tra i due uomini.
    
    Ora è Matteo che viene iniziato a questi rapporti.
    
    Giacomo vive da solo, con le sue abitudini e le sue manie. Gli piace creare delle situazioni, costruire dei ruoli, fare la regia. Ama scrivere quello che ha vissuto o che gli è stato raccontato dai diretti interessati.
    
    Da come viene accolto è evidente che Matteo era atteso, loro due Giacomo e lo zio si erano accordati. Dopo i saluti Giacomo porta Matteo in una stanza dove sul letto ci sono vestiti da donna. Matteo viene fatto spogliare nudo, anche Giacomo è nudo dalla cintola in giù e porta sopra una specie di tunica che gli copre le natiche ma nel muoversi si mette in mostra il suo davanti ...
    ... ed il didietro.
    
    Da una scatola vengono tirati fuori dei seni finti imbottiti di segatura che vengono adattati alle fattezze del giovane. Poi con estrema perizia Giacomo gli trucca gli occhi e le labbra come una maliarda Cleopatra. Un perizoma viene ben sistemato per contenere le palle e il cazzo di buona misura di Matteo. Giacomo non disdegna soffermarsi a constatarne la consistenza e la prontezza, restano esposte, pronte per l’uso, le belle chiappe tonde.
    
    Una chicca. Sul perizoma è riportato nel punto giusto un ciuffetto di peli a simulare una fichetta giovane ed intatta.
    
    Gli fa indossare un vestito di raso nero, delle scarpe con tacco e fibbie che consentono di adattarsi alla misura del piede e, a completare l’opera, una parrucca di capelli neri.
    
    Così agghindato Matteo si presenta allo zio che tutto nudo sta seduto in una comoda poltrona.
    
    - Chi è questa bella fica?
    
    - E’ Stella, porcella e bella. – dice Giacomo.
    
    Se a Matteo, per l’eccitazione, gli si bagnasse la punta del cazzo, sarebbe regolare. Ma quello che gli succede è che l’umidore lo sente al suo ingresso posteriore, in quel buco del culo per il quale ha tanto pregato che rimanesse intatto.
    
    Invece adesso è lì che desidera essere penetrato e da tutti e due.
    
    - Bella fica succhiami l’uccello. – dice lo zio
    
    Pronto ad ubbidire Matteo si mette a pecoroni e si riempie la bocca. Giacomo che gli sta dietro, incrematosi il cazzo, punta al buco del culo vergine e con un colpo secco vi affonda.
    
    Il ...