1. Grazie zio


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... asciugamano e lo stende sul letto. Poi si toglie la maglietta, si abbassa i pantaloni fino alle caviglie e si sdraia sul letto. La sua posizione è identica a quella della zia. Comincia a menarsi l’uccello ad occhi chiusi emettendo anche dei mugolii.
    
    Non ha ancora ultimato quello che ha cominciato e si sente rivolgere contro parole rabbiose.
    
    - Porco, porco schifoso.
    
    Una cinghiata gli arriva sul ventre colpendo anche il membro in erezione che istantaneamente si affloscia.
    
    La cinghia sfilata dai pantaloni li fa scivolare lungo i fianchi dello zio ed il membro dell’uomo si mostra in tutta la sua abbondante misura.
    
    L’unica parola che si sente è – porco, porco – ripetuto ad ogni cinghiata. Scaricata in parte la rabbia, l’uomo decide di dare spazio alla sua lussuria e, messa via la cinghia, afferra per i capelli il nipote e lo costringe ad accasciarsi sul pavimento. La bocca è all’altezza del suo pene, se lo prende in mano e glielo affonda in gola. La forte e decisa stretta ai capelli impedisce al giovane di avere una sua volontà. Per non essere scotennato deve assecondare le voglie dell’uomo che se ne sta fermo a cazzo duro. A muoversi è la sua mano che col suo andare avanti e in dietro, muove la testa del nipote che a gola aperta è costretto a spompinarlo.
    
    - Porca femminuccia, apri la bocca.
    
    Attento ai denti o te li strappo con le pinze.
    
    Frocio di merda succhia, succhia.
    
    Nella fica di tua zia non posso sborrare ma nella tua gola si.
    
    E rantolando ...
    ... di piacere.
    
    - Ingoia, ingoia, frocio.
    
    I giorni vanno tranquilli, il copione si ripete. Il maschio dominante alterna la fica della moglie e la bocca del nipote e quasi preferisce quest’ultima nuova, lussuriosa, sempre a disposizione e, senza intoppi, può sborrarci dentro quando vuole.
    
    La bocca, ancor più quella di un frocio, non fa figli.
    
    E non è solo sesso, si sono scoperti ruoli insospettati, lo zio sadico il nipote masochista, l’uno cerca e l’altro trova.
    
    La cinghia, i capelli tirati così forte che sembrano allungarsi, gli insulti, gli sputi in faccia.
    
    E non un gemito da parte del giovane, anzi il suo cazzo è in erezione e lui cerca di nasconderlo al padrone e zio che non vuole vederglielo in tiro.
    
    Il cliché sado-maso è completo.
    
    - Ora frocio sei pronto.
    
    - Per cosa zio?
    
    - Ti ho fatto fare un ottimo allenamento col mio cazzo, sei diventato bravo, ora dobbiamo sfruttare questa tua bravura, sai usare la bocca come una fica.
    
    - Che cosa vuoi farmi fare zio?
    
    - Domani andiamo a casa di Giacomo.
    
    - Che ci andiamo a fare?
    
    - Devi far vedere anche a lui come sei bravo.
    
    - Ma zio. Non sono una puttana.
    
    - Ah frocetto, ti rifiuti? La cinghia ti farà ragionare, anche se ci stai prendendo sempre più gusto.
    
    Vedrai, Giacomo ti piacerà, ha altre preferenze. Possiamo fare nuovi giochi. Tu hai due buchi e noi due cazzi.
    
    - Come due buchi.
    
    - Non hai anche un bel culetto, un bel buco di culo da frocio?
    
    - Ma è piccolo, è stretto, non entra ...