1. Un pomeriggio di shopping…andato male


    Data: 05/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Contessa, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutta, uno strano calore aveva invaso il mio corpo rendendolo in uno stato febbrile.
    
    Cazzo allora mi aveva vista, il porco si era nascosto dietro il cespuglio e sicuramente già da lì mi aveva riconosciuta.
    
    Ed ora? Che facevo? Ero di nuovo arrapata, la situazione mi aveva messo un appetito incredibile.
    
    Girai lo sguardo e Lorenzo era intento a parlare di calcio con mio padre.
    
    Il destino giocava in mio favore ed io ne stavo per approfittare.
    
    Mi butto nella mischia e vado in direzione dei bagni, fortunatamente lontani dalla sala.
    
    Mi sento afferrare per un braccio.
    
    “Sssh vieni qua, cazzo!”
    
    Mi trascina nel bagno del personale, chiudendo subito il lucchetto della porta. Aveva pensato a tutto, evidentemente era avvezzo alle scopate in bagni pubblici.
    
    Mi bacia con trasporto, la mia testa è contro le mattonelle fredde che cercavano di armonizzare la mia temperatura corporea.
    
    Mio Dio, è pazzesco, mi bacia ed io ho rimosso i pensieri, lo stringo forte, lo voglio anche io.
    
    Questi baci sono infiniti, apro la bocca e sporgo la lingua all’ingiù, lui la recupera in un boccone succhiandomela piano.
    
    Poi solleva la mia coscia, rude, e sento che il mio tacco fa pressione sul suo sedere.
    
    Siamo agganciati.
    
    Ci guardiamo per un istante, a bocca aperta entrambi.
    
    Poi lui scivola verso il basso, infila la testa in mezzo alle mie gambe e lo sento inspirare forte.
    
    “Mmm, si sente che hai scopato, voglio chiavarti pure io. Stasera ti prendi due cazzi diversi, ...
    ... vero zoccola?”
    
    Non dissi nulla, non pensavo a nulla.
    
    Era così erotico quello che aveva fatto, aveva appena sniffato i miei umori misti a quello che restava dello sperma di Lorenzo, perché non avevo avuto modo di pulirmi meglio, se non con le salviette.
    
    Le mie mutande erano a terra, e lui sollevandomi si infila dentro me, di botto, senza nemmeno stuzzicarmi.
    
    Non ne avevo bisogno in realtà dato che ero un fiume in piena, entra dritto, regolare ed ora la sua mano è aperta sotto il mio costato a reggere la mammella tra l’arco d’apertura d’indice e pollice.
    
    Faceva pressione da sotto, per vedere la tetta fuoriuscire da sopra che a poco a poco faceva capolino da sotto la stoffa.
    
    Come il capezzolo esce fuori, lui si butta a capofitto per succhiarlo.
    
    I miei liquidi fanno rumore, li sento, colano verso le ginocchia e quando il cazzo li colpisce si sente l’onomatopea.
    
    Lui calpesta la mia pozzanghera. Ansimo, impazzisco.
    
    Si allontana e poi mi gira, faccia al muro, con le mani conserte in modo da potersi aggrappare.
    
    Muove la cappella veloce sul mio buco del culo, poi fa pressione al centro.
    
    Lo scuote ancora, più veloce, poi entra di nuovo nella mia figa, s’inzuppa il cazzo e torna a bagnare di nuovo l’ano.
    
    Ansimo.
    
    Viola le mie membra, il fuoco mi divampa, la pelle tremula come un budino ad ogni affondo.
    
    Lui è talmente preso dal chiavarmi in culo che mi lascia ed io appoggio le mani alle pareti, mi prende a schiaffi le natiche, poi si mantiene di ...