1. Tess e lo Psicopatico - capitolo II


    Data: 29/12/2020, Categorie: Trans Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... pensò che stavano giocando a nascondino, ma lei non poteva rimanere lì ferma a lungo. Cercò di muoversi senza fare rumore, ma non era una tipa abituata ad aggirarsi nei boschi, soprattutto in quegli ultimi anni aveva fatto tutt’altra vita.
    
    Lui la sentì, tutti i suoi sensi erano tesi allo spasimo, anche la vista si era abituata al buio e l’udito era perfetto. La sentì, ma non capì da dove venivano i rumori. Poi si rese conto che era lì, a dieci metri, forse anche meno. Al contrario di lei, anche se non era un cacciatore, lui viveva in campagna e nei boschi era a suo agio. Si mosse e senza far rumore.
    
    Quando le comparve davanti lei emise un urlo bestiale, non l’aveva neanche riconosciuto, ma non poteva essere che lui e se non era lui poteva essere anche peggio. Terrore. Il pugno la colpì in pancia, Tess si piegò in due e l’urlo le morì in gola. Mai aveva sentito così male. Cadde a terra e vomitò.
    
    Lui la prese sottobraccio come un fagotto e ritornò al camper. La trans era semisvenuta, tremava ed era piena di lividi e graffi, oltre che sporca e scarmigliata. Puzzava.
    
    Lui si spogliò, lei lo guardava aspettandosi che iniziasse a massacrarla, poi penso che invece si apprestava a violentarla. Sarebbe stato il male minore pensava, tutto, ma non che la picchiasse, con quelle mani poteva ucciderla.
    
    Niente di tutto ciò. Lui prese il piccolo pene della shemale e strinse, Tess man mano che sentiva la pressione iniziò a balbettare perdono ed a sbattere i denti per la ...
    ... paura.
    
    Lui strinse ancora e Tess singhiozzò, era diventato un dolore insostenibile e lei capì che poteva stringere ancora di più, molto di più. Arrivare a danni irreparabili se già non li aveva procurati.
    
    Lui si fermò, ma non mollò la presa e non attenuò la pressione.
    
    - Un altro scherzo come questo e te lo stacco. – L’inglese era elementare, ma Tess si affrettò a rispondere.
    
    - Sir, tutto quello che vuole Sir, farò tutto, tutto quello che vuole. –
    
    - Certo che lo farai – rispose lui allentando la pressione, - altrimenti… -
    
    Tess non lo fece neanche terminare. – Tutto Sir, tutto. – Tremava e cercava di non dimenarsi.
    
    Lui la prese per mano e l’accompagnò sotto la doccia.
    
    Tess lo seguì docile come un cagnolino. La doccia era piccola, ma in qualche modo ci entrarono tutti e due. L’acqua calda scese sui loro corpi e Tess piano piano smise di tremare. Tess solo allora si rese conto che il suo corpo era attaccato a quello di lui. Non era quello il problema, di corpi attaccati al suo ormai aveva perso il conto. Meditò se sedurlo strusciandosi addosso al suo carnefice, ma qualcosa le disse che era meglio di no. E aveva ragione, era lui che voleva avere il pallino in mano.
    
    Lui prese sapone e spugna ed iniziò ad insaponarla. Passò sulle grandi tette, sul culo, sulle cosce e tra le cosce, lì davanti e sul buchetto di dietro.
    
    Quelle mani erano meravigliose e gentili. Tess divenne calda, non osava fare niente, ma lui era perfetto e sentiva la sua erezione premere sulle ...
«1...3456»