1. Tess e lo Psicopatico - capitolo II


    Data: 29/12/2020, Categorie: Trans Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... aveva vissuto su un camper, ma quanti ce ne erano in giro in quello sterminato paese? Lui ne incontrava almeno uno all’ora. E lei non avrebbe mai visto la targa del camper e neanche marca e tipo. Doveva però evitare di parlare in italiano, quello unito al resto poteva diventare un indizio pericoloso. Che capisse pure che era uno straniero, in quel paese erano tutti stranieri. Decise di abbandonarla molto lontano da dove l’aveva presa e di tenersela non due, ma quattro giorni. Così facendo, con un po’ di fortuna lui sarebbe già stato in volo quando la ragazza sarebbe stata interrogata dalla polizia.
    
    Ora che aveva mangiato e ruttato poteva dedicarsi alla trans, era stata una giornata stressante ed ora aveva bisogno di rilassarsi. Fuori il buio era calato, erano in mezzo ad un bosco e non si vedeva più niente.
    
    La sciolse, voleva sistemarla in un altro modo per poter accedere alle sue grazie comodamente e facilmente. Tess istintivamente più che razionalmente raccolse e spinse i piedi in avanti, Lui rotolò indietro e sbatté la testa contro uno spigolo, per un lungo attimo perse i sensi.
    
    Tess non era forte, tutt’altro, da quando era diventata femmina aveva poi perso anche quel po’ di muscoli, non granché, che aveva, ma era agile e coordinata. Ciò, unito ad una gran fortuna le avevano permesso di assestare un colpo ben riuscito. Era anche pronta di riflessi ed in un istante aveva aperto la porta del camper ed era fuori. Quando si trovò al buio e capì di essere in un ...
    ... bosco sconosciuto la paura la paralizzò.
    
    Era scalza e con quella vestaglietta, si era già pentita della sua audacia, ma le bastò sentire il ruggito di quel bestione per tremare, farsela addosso, riprendersi e fuggire. Si addentrò nel bosco, i rami la graffiavano in tutto il corpo, dopo qualche minuto la vestaglietta era tutta a brandelli e si ritrovò nuda, bagnata tra le gambe. Non erano passati neanche due minuti che puzzava e sudava, era terrorizzata. I piedi poi si erano rapidamente riempiti di lividi e piaghe, correva saltellando, urtava continuamente contro qualcosa che le faceva male. Si tratteneva dal gridare, ma quella corsa scomposta provocava comunque un gran trambusto.
    
    Lui rinvenne e urlò come un forsennato. Poi scattò all’inseguimento, la vide inoltrarsi nel bosco e la seguì. All’inizio seguiva i rumori, ma non gli era facile capire da dove venivano. Poi non sentì più niente. Vide tracce del passaggio e provò a seguirle, ma non era un cacciatore. La troia si doveva essere nascosta da qualche parte. Anche lui si rimpiattò dietro un albero e rimase in silenzio. Ora c’era solo il buio ed il silenzio, se c’erano animali in quella parte del bosco erano scappati via, nessun rumore.
    
    Tess si era davvero nascosta dietro un cespuglio, con un grande albero alle spalle, ma ora stava tremando dal freddo. Doveva voleva andare, si disse, era nuda e scalza ed il freddo la stava congelando, ma non poteva tornare indietro, lui l’avrebbe massacrata.
    
    Non sentiva più niente, ...
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