1. Un week end scopereccio.


    Data: 28/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... fronte a me, si &egrave preso in mano il cazzo puntandolo verso la mia faccia e mi ha detto: “adesso tocca a te”.
    
    Ho aperto la bocca ed ho accolto quel cazzo duro e grosso che prima di pranzo aveva sfondato il mio culo senza pietà.
    
    Era depilato e questo lo faceva sembrare ancora più grosso e, soprattutto, lo rendeva più gradevole da succhiare.
    
    Mi sono destreggiato in un pompino da maestro, alternando le succhiate di cappella a dei momenti intensi di gola profonda in cui, modestamente, me la cavo alla grande.
    
    D’un tratto sento il suo cazzone enorme pulsare, capisco che sta per esplodere e mentre lui fa per allontanarmi la testa in modo da venire fuori, io oppongo resistenza e continuo a succhiare finché mi viene in bocca e ingoio tutto.
    
    Ci spostiamo sul divano senza quasi dire niente, lui accende la televisione si mette a fare un po’ di zapping fra i canali per adulti, poi mi porge il telecomando e mi chiede di scegliere un film.
    
    Sintonizzo la tv su un film in cui una bella trans viene scopata bruscamente da un maschio molto muscoloso e ben dotato, lui mi guarda con un sorriso malizioso e mi dice: “ti piacciono i trans, eh?”
    
    Io: “mi piace guardarli nei film ma non ci sono mai stato”, e lui: “nemmeno io, ma ti piacerebbe provare a travestirti?” Quella sua domanda mentre guardavamo il porno con i trans, “ti piacerebbe provare a travestirti”, mi lasciò senza parole e senza fiato.
    
    Si, mi sarebbe piaciuto molto provare, ma sebbene ormai mi avesse già ...
    ... scopato bocca e culo più volte in poche ore, mi sentivo in imbarazzo a dirgli di si.
    
    Lui se ne accorse e mi disse: “sapendo che saresti venuto io mi sono portato avanti, &egrave un gioco che mi piacerebbe fare e quindi ho comprato un po’ di indumenti e una parrucca, vado di la e te li preparo sul letto, poi tu vai a metterteli e io ti aspetto qua, va bene?”
    
    Annuii, e quando lui fu tornato dalla stanza nella quale aveva preparato i vestiti per il nuovo gioco io mi alzai dal divano per recarmici, ci incrociammo in sala, lui mi diede una forte pacca sul culo e mi fece l’occhiolino, poi disse: “vedrai, ci divertiremo” e io: “come sempre”.
    
    Sul letto c’erano un paio di calze autoreggenti, una giarrettiera, un perizoma, un reggiseno e un seno finto di silicone, di quelli che si comprano nei sexy shop, doveva averci speso un bel po’ di soldi, poi c’era una parrucca mora, con i capelli mossi. Da mettere sopra c’erano una minigonna e una camicetta e sul comò, c’erano dei trucchi.
    
    Mancavano le scarpe ma tanto sapevo già che sarei rimasto in piedi ben poco.
    
    Mi misi tutto, poi venne il momento di truccarmi, non l’avevo mai fatto ma sono sempre stato uno che si sa ingegnare e alla fine ne uscì un buon lavoro.
    
    Aprii la porta della camera e mi incamminai nel corridoio sculettando come la più vogliosa delle cagne in calore, arrivai da lui che mi fece un sacco di complimenti e mi sedetti in braccio a lui sul divano.
    
    Cominciammo a limonare, lui aveva il cazzo già in tiro e mi ...