1. Un week end scopereccio.


    Data: 28/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’avremmo mai più fatto (patto questo che poi non venne rispettato a dispetto delle nostre svariate, ignare, fidanzatine).
    
    Io non gli avrei mai chiesto di ricambiare dandomi il suo culo
    
    Se uno dei due non avesse avuto voglia quel giorno non avremmo fatto niente.
    
    Da allora fino a quando le nostre strade si separarono finite le superiori ci incontrammo quasi tutti i pomeriggi, non sempre avevamo rapporti completi anche perché il mio culetto ne avrebbe risentito, a volte gli facevo un pompino, altre lasciavo che si segasse fino a venirmi sulle chiappe, altre gli facevo una sega. Il culo comunque me lo faceva due o tre volte a settimana e una volta all’università, senza di lui, sentii spesso la mancanza del suo cazzo che mi riempiva.
    
    Finito di raccontare la storia avevamo ormai finito anche il pranzo, ci alzammo per sparecchiare e a un certo punto lui mi prese e mi fece piegare di nuovo in avanti sul tavolo, come era successo prima di pranzo.
    
    Ma non mi inculò, mi infilò un dito e cominciò a massaggiarmi la prostata, ne avevo sentito parlare molte volte e, non lo nascondo, da solo avevo anche provato a stimolarmi ma con scarso successo.
    
    Come finì quando me lo fece lui ve lo racconterò nel prossimo capitolo, ma vi anticipo che cambiò per sempre il mio modo di scopare. ero piegato in avanti coi gomiti appoggiati sul tavolo, gambe leggermente divaricate e lui dietro di me, seduto su una sedia, che si lavorava comodamente il mio culo.
    
    Io mi lasciavo fare ...
    ... volentieri e mi piaceva molto, perché con un dito mi stava facendo quello che pochi hanno avuto la fortuna di provare: il massaggio della prostata.
    
    Il suo dito si muoveva sapientemente dentro di me e massaggiava la parete anteriore del mio retto, massaggiando proprio il punto giusto, la sapeva lunga il mio stallone!
    
    Poi ha tolto il dito, proprio mentre avevo la sensazione di stare per venire, ho protestato e lui ha risposto solo: “lascia fare a me”.
    
    Ha iniziato a baciarmi il culo e a mordicchiarmelo, poi pian piano si &egrave avvicinato al buco ed ha cominciato a leccarmelo.
    
    “Ma che fai?” gli ho detto, “dai, mi vergogno!”
    
    “Stai tranquillo” ha risposto lui, “mi piace molto fartelo, non devi sentirti imbarazzato, questo non &egrave ancora niente di quanto di porcelloso ho intenzione di fare” (e scoprii solo la sera quanto fosse vero quello che mi aveva appena detto).
    
    Mi ha leccato il buco del culo per circa 15 minuti, non capivo più niente finché l’ho implorato di incularmi, ma lui aveva in serbo per me qualcos’altro, così ricominciò a lavorare con le dita massaggiandomi proprio in quel punto, finché d’un tratto scoppiai in un lunghissimo e intensissimo orgasmo.
    
    Il mio cazzo era moscio ma spruzzava sperma a terra come un idrante, e io godevo come la più grande delle troie.
    
    Alla fine di quell’orgasmo ero esausto, le gambe mi tremavano e a stento mi reggevo in piedi, lui mi ha preso e fatto sedere sulla sedia, si &egrave messo in piedi appoggiato al tavolo, di ...
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