1. Un giorno di fine primavera


    Data: 17/12/2020, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    Preludio
    
    &egrave tarda primavera, quasi estate. C’&egrave il sole ma ci sono anche le nuvole. Sono sul prato del giardino che circonda la mia villa seduta sulla sdraio e sto leggendo un libro. Un poco distante c’&egrave un’altra sdraio con sopra mio figlio; anche lui &egrave intento a leggere un libro che, in seguito, scoprirò essere un racconto erotico. Siamo soli. Mio marito non &egrave più di casa; saranno circa 10 anni che abbiamo divorziato. Si &egrave fatto abbindolare da una ragazza di molto più giovane di me. All’inizio della loro storia la ragazza avrà avuto 18 anni. Lui oggi ne ha 40. Io ne ho 34; sono una MILF che ha un corpo che &egrave una corazzata e con armi tutte efficienti. Sono alta 175 cm, bruna, capelli castani e lunghi fino a metà schiena; i miei occhi sono di un blu notte; ho una bocca non piccola ma nemmeno molto grande con labbra rosee e carnose; due gambe ben modellate che sembrano colonne di bianco marmo che fanno da sostegno ad un culo molto prominente (90 cm di circonferenza) da sembrare un mandolino capovolto; il mio inguine &egrave coperto da una folta foresta di neri peli che nascondono il nido in cui agli sparvieri piacerebbe trovare ospitalità; un torace non molto ampio che ospita due magnifiche gemelle (IV taglia 110 cm di circonferenza) che, nonostante abbiano allattato per circa un anno un famelico cucciolo d’uomo, sono ancora dure e vincono la forza di gravità. Sembrano due mongolfiere in cima alle quali ci sono due grossi capezzoli ...
    ... che fungono da detonatori; quando mi vengono i cinque minuti li sottopongo ad una crudele tortura; li strizzo e li torco fino a provocarmi dolore misto a piacere. Non indosso mai il reggiseno, mi piace tenere le tette libere da costrizione. Raramente le sostengo con reggiseno di quelli a coppe aperte. Quando vado in città e passeggio per le vie sento gli sguardi degli uomini e anche delle donne spogliarmi anche se non ho quasi niente da farmi togliere. Siamo in giugno e oltre a non indossare il reggiseno non ho nemmeno le mutandine. Mi piace sentire gli spifferi d’aria fra le cosce e mi piace vedere le mie tette ondeggiare come fossero boe in balia di onde marine. Dopo che mio marito mi ha lasciata ho odiato gli uomini poi ho incominciato a giocare con loro come il gatto fa con il topo. Anche se il desiderio di ospitare uno di loro nel mio letto mi ossessiona. Un pensiero che riuscivo a tenere lontano perché ho un figlio da crescere. Poi un giorno, per puro caso, mi accorgo che sono oggetto di attenzioni anche da parte di mio figlio. Siamo in salotto; sto seduta sul divano e lui mi sta di fronte seduto in poltrona. D’un tratto mi accorgo che mi sta guardando fra le gambe. Come mio solito sono senza slip. Intuisco che dalla sua posizione può benissimo arrivare a vedere il centro del mio inguine dove la folta foresta di peli (sono una pelosona) fa bella mostra di se e nasconde la mia passerotta. I suoi occhi sono accesi e brillano. Riconosco in quello sguardo quello che ogni uomo ...
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