1. Capitolo primo. Prologo.


    Data: 09/11/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: TheGirlwhosoldtheworld, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembrano un’infinità.
    
    Ero seriamente preoccupata.
    
    Sta bene, e la cosa mi rincuora non poco. Rimaniamo d’accordo che sarebbe passato a casa, con la sua compagna, per cena.
    
    Lascio cadere a terra i vestiti, sfilo l’intimo e rimango così, ad osservarmi nuda, riflessa allo specchio.
    
    In tutti gli anni che son stata impegnata, non avevo mai, e sottolineo mai, tradito il mio partner.
    
    Semplicemente, non ne avevo mai sentito il bisogno.
    
    O, e il dubbio mi ha assalita sul serio, non ne avevo mai avuto l’occasione.
    
    La donna che mi osserva allo specchio, mi sembra quasi un’estranea, anche quando porta la mano destra sul seno.
    
    Lo carezza delicatamente, sfiorando appena il rosa del capezzolo, prima di pizzicarlo piano.
    
    Proprio come aveva fatto Francesco sul divano.
    
    Inspiro a fondo, prima di sospirare.
    
    Anche se senza emettere alcun suono, la donna allo specchio compie i miei stessi movimenti.
    
    Mi sorride, mentre la mano s’abbassa, scorrendo sul ventre fino a scomparire, sotto lo specchio.
    
    Mi sfioro, senza mai realmente toccarmi.
    
    Sento la leggera ricrescita dei peli sul pube, la pelle morbida.
    
    Ora, forse ti sembrerà strano, ma sapere di aver il tempo contato (o quasi) non mi fa provar vergogna, imbarazzo, nell’ammettere di essermi masturbata, in piedi di fronte allo specchio.
    
    E si, ho ripensato a quella notte sul divano.
    
    A quando ho tradito la persona che si fida di me.
    
    Mi sarei dovuta sentire sporca, in colpa e, in tanti altri momenti, ...
    ... mi ci son sentita.
    
    Non in quel momento.
    
    L’estranea socchiude gli occhi, lo sguardo perso nel vuoto, anche se guarda nella mia direzione.
    
    Mi reggo con forza al lavandino, sentendo il freddo sotto le dita, in contrasto col caldo, con l’umido avvertito dalle dita dell’altra mano.
    
    Non mi curo di trattenere gli ansimi che nascono, quando sento le dita della donna allo specchio farsi più insistenti, arrivando a scivolare dentro me.
    
    Il piacere mi raggiunge, improvviso, violento. Chino il capo, respirando profondamente, cercando di mantenere il controllo, con scarsi risultati.
    
    Lo sento arrivare, ad ondate. Quasi mi cedono le gambe.
    
    La sconosciuta allo specchio solleva il capo, il viso stravolto dal piacere, le gote rosse ma il sorriso stampato sulle labbra.
    
    Porta la mano alle labbra, accogliendo al loro interno un dito, assaggiando il suo stesso sapore.
    
    Osservo la pistola, qua accanto.
    
    In questi giorni l’ho portata alle labbra, più volte, senza mai trovare il coraggio di premere il grilletto.
    
    Credo, a questo punto, siano necessarie alcune precisazioni.
    
    Non credo ci siano persone cattive, come non credo ci siano persone buone.
    
    Ogni essere umano, sia esso xx o xy, ha nella vita un compito che, nel corso della stessa, si prefissa. Consciamente o meno.
    
    Quello che conta, non &egrave cosa, ma come.
    
    Alcune persone cercano qualcosa, raggiungibile o meno, con modalità simili a quelle adottate dai cercatori del Graal.
    
    Una cerca, una missione. ...
«12...456...»