1. Jus primae noctis


    Data: 31/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... desiderio!
    
    ‘Si mio signore!
    
    ‘Questa sera dovrai esserci anche tu! Vi voglio tutte e due insieme!
    
    Caterina sorrise.
    
    ‘Sarà fatto mio dolce signore! è anche mio desiderio condividere con voi quel sublime momento!
    
    Il conte ricambiò il sorrise in modo ironico, fissando intensamente la sua giovane amante e nipote. Poi, si accostò, facendo scivolare le mani sotto il lungo vestito merlato.
    
    ‘Sapevo che sotto non portavi nulla!
    
    ‘E’ per il vostro piacere mio signore!
    
    ‘Certo’..
    
    L’adagiò sul divano di velluto e come un lupo famelico iniziò a rasparle la figa con la bocca, bramoso di quel giglio, come un assetato che si stava soddisfacendo ad una fonte. Poi fu il delirio.
    
    La notizia delle intenzioni perniciose del vegliardo si diffusero immediatamente nel palazzo. Il conte, nonostante le pressioni, rimase irremovibile nella sua decisione. I congiunti, allora, si riunirono segretamente per discutere circa la salute mentale del vecchio. Lui, informato da Caterina, li sorprese con le guardie e li fece arrestare, rinchiudendoli nella torre e nelle secrete, dimostrandosi insensibili alle loro suppliche.
    
    Intanto un emissario stava raggiungendo Venezia, presso la corte del Doge, per informarlo dei misfatti del Conte e suo precario stato di salute, e recando al sovrano della Serenissima una richiesta di soccorso da parte dei congiunti, con i quali peraltro era anche apparentato.
    
    Venne la sera. Il conte si presentò nella sala delle rose, impaziente come un ...
    ... adolescente alla sua prima esperienza.
    
    L’aria era già stata aromatizzata da profumi e spezie orientali. Venne ricevuto dalla nipote, bella e spregiudicata, coperta solo da una vestaglia trasparente di seta. I due amanti diabolici si baciarono con passione davanti allo sguardo spaventato di Gertrude, che stava distesa sul baldacchino in attesa di sacrificare la sua bellezza alle voglie del padre e di quel satanasso delle nipote.
    
    ‘Guarda mio signore! Ecco per Voi, l’oggetto del vostro desiderio!
    
    Il conte, accarezzando i glutei di Caterina, si leccò i baffi mentre scrutava con cupidigia il corpo di sua figlia. Nello stesso istante la perversa nipote lo stimolava segandogli lentamente il cazzo.
    
    Il conte, impaziente, allungò subito le mani su quel bocconcino prelibato, per soddisfare un impellente desiderio di toccare quella dea di bellezza e sensualità. Gli er impossibile resistere a quell’impulso.
    
    Le dita iniziarono a lambire delicatamente la pelle candida come la neve. I capelli vellutati, che erano sparsi sul cuscino. La bocca carnosa, rossa come un rubino. Ed il seno prosperoso, che si innalzava come due colli sormontati da due fragole cremisi.
    
    I sensi del conte erano già infiammati e incandescenti come lava di un vulcano in piena attività.
    
    Peraltro ampiamente stimolati da Caterina che, abbassata ai suoi piedi, con la sua stessa depravazione, stava usando la bocca per sollazzargli il grosso cazzo, facendolo scivolare in fondo alla gola.
    
    Era diventata brava a ...