1. Secrezioni: "Candidamente tua"


    Data: 30/10/2020, Categorie: Etero Autore: renart, Fonte: EroticiRacconti

    ... fatto di oggetti di lusso e domestici, beauty farm e palestre di fitness, ma anche di valori condivisi e mutuo soccorso, un mondo insomma confacente in tutto e per tutto al suo arrivismo di ragazza contadina che sognava da signora, alternando gli Harmony ai classici latini e greci nelle lunghe ore chiusa in camera, protetta e coccolata dalle aspirazioni di genitori che davano sangue e sudore ad una terra aspra e ritrosa e si piegavano dalla fatica per garantire a quella loro figlia così promettente un futuro diverso dal loro, e alla fine, resuscitata dal restyling made in De Rosa, se lo sposò.
    
    Feci la sua conoscenza in qualità di fidanzato ufficiale della figlia in una calda serata di fine maggio, nella location Villa De Rosa, una suntuosa costruzione stile liberty che troneggiava sul cucuzzolo di una collina a pochi chilometri da Benevento, dove si era trasferita dopo il matrimonio. Alla residenza si accedeva attraverso un enorme cancello di ferro battuto che spezzava la continuità del muro di cinta alto almeno quattro metri e ricoperto di rampicanti. Alla guida della Punto di Veronica, decisamente più presentabile della scalcagnata Panda ereditata da mio nonno quando le cataratte non gli consentirono più di distinguere i pedoni che gli fuggivano da sotto le ruote, mi inoltrai per il viale di ghiaia che ad un tratto diventava una biscia ritorta tra sentieri di siepi alte come un uomo di buona statura e curatissime - oltre le quali, a destra come a manca, si aprivano ...
    ... squarci di giardini impreziositi da fontane circolari con l’acqua che zampillava da statue in marmo di divinità mitologiche e che facevano sfoggio di una quantità di piante e fiori tali da dover essere minimo un botanico per riconoscerli e classificarli tutti – mentre Veronica, in elegante tubino nero di stretch smanicato, con le spalle coperte da un foulard rosso, finiva di ricordarmi per l’ennesima volta il galateo da rispettare per la serata e il perimetro della zona rossa dei tabù da non violare nella maniera più categorica. Parcheggiai accanto all’ultimo modello di Audi nello spiazzo antistante le due scalinate in pietra che, incontrandosi sul patio ampio come un trilocale, conducevano al portone d’ingresso. Ad accoglierci sull’uscio c’era Linda, la cui figura, infilata in una gonna nera a pieghe a mezza coscia e in un’aderentissima canottiera bianca – mise decisamente più consona ad un’adolescente che a una donna nel pieno della maturità, se non fosse che chi mi stava di fronte e mi porgeva una mano, gratificata dalla presenza di un trilogy all’anulare, per le presentazioni di rito, la si sarebbe tranquillamente potuta identificare come la sorella maggiore di Veronica - si stagliava nella luce porporina del tramonto che, piovendo morbida da ovest, allungava le nostre ombre, affusolandole, sulla pavimentazione in Pietra di Rapolano del patio. Repressi un moto di nausea per lo sfarzo che ci circondava e per i modi manierati con cui la padrona di casa ci diede il benvenuto, ...
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