1. Amore e sesso


    Data: 18/10/2020, Categorie: Incesti Autore: genio di razza1, Fonte: EroticiRacconti

    ... saggia di quello che sembra?”
    
    “Io non riesco a dirlo: guarda, sta già limonando con quel ragazzo e noi non ci siamo ancora dati un bacio vero.”
    
    “Dartelo qui non serve più: ho voglia del tuo amore e di offrirti il mio.”
    
    L’albergo non è lontano; recupero la chiave della camera e andiamo su; mi sento veramente come la sposina in viaggio di nozze; anzi, l’emozione è maggiore, perché adesso so con chiarezza che cosa sto facendo e perché lo voglio: non ho verginità da sacrificare, fisicamente, ma quella mentale è assai più pesante da portare.
    
    Penso a mia figlia, mentre mi sento avvolgere dal suo abbraccio passionale e intenso; scioccamente, penso che dovrei fare l’amore davanti a lei per poter fare bene le cose, per farmi consigliare; poi mi sento stupida e mi concentro sulle mani di lui che mi accarezzano tutta e quasi non osano aprire i vestiti per arrivare alla carne viva; e penso al cazzo che mi preme sul ventre, da sopra i vestiti e mi procura già emozioni vicine all’orgasmo.
    
    Poi prendo l’iniziativa e comincio a spogliarlo io; tutte le mie fisime spariscono, la bestia della libidine che era nascosta in me emerge di colpo e mi scateno su di lui: lo bacio in rapidissima successione su tutto il viso, sugli occhi, sulle guance, sulla bocca e mi impossesso come una furia della sua lingua che succhio avidamente; si scatena anche lui, come se avesse abbandonato le riserve, e sento che mi bacia con furore quasi, che mi succhia dappertutto, mi lecca fin dentro le ...
    ... orecchie scatenandomi un inferno nella figa; mi palpa i seni e lo aiuto a sfilare camicetta e reggiseno per offrire alla sua bocca i capezzoli duri e grossi come nocciole, che attendono solo di essere succhiati, serrati, tirati, morsi fino a far male.
    
    Slaccio la cintura e abbasso insieme pantaloni e mutande: ha un cazzo bellissimo, molto grande, molto nodoso, che dà piacere alla mano che lo manipola, che promette gioia in bocca, in figa e forse anche nel culo: non ho esitato, quando Pasquale me l’ha chiesto, ho provato piacere e so che questa sera voglio darglielo, come gesto d’amore: fibrillo in tutto il corpo e sento che la figa mi cola per la serie di orgasmi che anche solo accarezzandomi riesce a procurarmi; ha ragione, Nicla: non so che cosa mi sono perduta, attaccandomi ad un parassita che mi succhia anima e corpo; ma ora, anche solo per una notte, ho bisogno di riscattarmi.
    
    Mi abbasso sui talloni e prendo il cazzo in bocca: mi viene da piangere, tanta è l’emozione di sentire la cappella sotto la lingua e sto ferma un tempo che mi pare infinito ad assaporarne il gusto, a trasmettere la lussuria alla figa per farla sbrodolare ancora; poi comincio a pompare; non so quanto sono brava a succhiare, perché l’ho fatto solo a mio marito, ma Francois sembra impazzire: strabuzza gli occhi, freme e si tende tutto, non so se sta per sborrare e, nel dubbio, mi fermo perché non voglio finire presto.
    
    E’ vero che devo dormire e gliel’ho detto, ma solo per prevenire che non avremmo ...
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