1. Amore e sesso


    Data: 18/10/2020, Categorie: Incesti Autore: genio di razza1, Fonte: EroticiRacconti

    ... per Nicla) nel mio costume intero di sapore vagamente vintage, quando vibra il telefonino e leggo che mia figlia mi sta chiamando; allarmata, le chiedo dove sia e perché chiama.
    
    Mi avverte che il mio ineffabile Pasquale si è messo ad offrire al bar a destra a e manca evidentemente con una mia carta di credito, visto che lui non ne possiede; guardo il portafogli e mi accorgo che effettivamente una carta non è al suo posto.
    
    Vado in direzione e avverto che mio marito sta pagando con una carta abusiva, per la quale potrebbero avere problemi sia lui che lo stabilimento: il direttore si precipita ad avvisare il barman di non accettare più ordini ed io vado da mio marito, lo prendo in disparte e gli impongo di restituire la carta se non vuole finire in galera: borbotta qualcosa di incomprensibile e va via, a coda ritta, fingendosi offeso.
    
    Ovviamente, Nicla con perde l’occasione per tornare ad inveire contro suo padre e contro di me che sono troppo tenera con lui; la prego di sedersi accanto a me e cerco di spiegarle che per quelli della mia generazione certi valori sono assoluti e indiscutibili; mi ribatte solo che la schiavitù è stata abolita prima per civiltà e poi per legge.
    
    Mi sfida allora a passare qualche giorno insieme e a vivere almeno alcune ore secondo i suoi principi, che non sono altamente morali ma sono più logici di quello che io voglio ammettere.
    
    Ho in programma un viaggio a Parigi di tre giorni, per un convegno ad alto tasso di interesse per il ...
    ... lavoro; le chiedo se è disposta a venire con me nella ville Lumiere e sperimentare su un terreno neutrale le sue convinzioni; accetta ad un solo patto: tutto il tempo ufficiale, convegno, colloqui, trattative e altro, sarà nel mio stile; tutto il tempo libero, compresi i pranzi e le cene, saranno gestiti da lei e la seguirò anche nel look: mi dichiaro d’accordo.
    
    Partiamo in aereo un giovedì mattina e in poche ore siamo sul posto; vengo travolta dagli adempimenti obbligatori e ci ritroviamo libere solo verso l’imbrunire; è presto, per andare a cena; ce ne andiamo a passeggio: ho indossato, sotto la guida di Nicla, una camicetta leggera che fa trasparire il reggiseno con le mie tette piene, carnali, da donna matura con due figli, eppure straordinariamente eccitanti (me ne accorgo ogni volta che ho a che fare con uomini il cui sguardo, normalmente, riesce a bucare anche le giacche rigorose, che indosso abitualmente, ogni volta che, per un qualsiasi motivo, si aprono un poco; la gonna l’ha scelta lei: non è una mini, ma si ferma almeno dieci centimetri oltre il ginocchio (le mie, in genere, arrivano sotto il ginocchio); ai piedi, ho deciso di indossare ballerine senza tacco che non sollevano più di tanto il mio culo, per sua natura già molto alto e tondo; Nicla proclama che sono particolarmente sexi ed appetibile: per dimostrarlo, mi invita ad osservare gli sguardi assassini di tutti gli uomini che incrociamo e le occhiate feroci delle compagne che li rimproverano.
    
    “Non puoi ...
«1234...36»