1. Giovanna


    Data: 18/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... mare e cominciò a passarci lunghi mesi, quelli in cui poteva affidare ad altre persone la libreria, senza provocare danni.
    
    Cercai di convincerla a fare il gran passo insieme, alienando quel poco che avevamo messo insieme e trasferendo la libreria nella nuova sede del casale; per tutta risposta, strinse una relazione con uno del posto, un intellettuale naturalmente.
    
    Inizialmente, presi la cosa con filosofia, classificando il nuovo acquisto come una delle tante occasioni in cui Giovanna si era concessa di copulare con un intellettuale, quasi che con lo sperma assorbisse anche le qualità intellettuali del maschio posseduto; forse anche per questo, ci copulò varie volte, ma me lo fece sapere a strappi e a tratti solo molto tempo dopo; cosa alquanto più impegnativa, però, gli organizzò nella libreria una conferenza (sul cui valore ebbi molte riserve, espresse apertamente e tacciate per questo di scenata di gelosia!) e lo invitò a partecipare a un convegno lì vicino.
    
    Particolare ancora più rilevante, mentre lui era in città, io ero invitato a farmi ospitare da Licia (Giovanna era ed è capace anche di questo) mentre lei e il suo ganzo prendevano possesso dei nostri spazi e li utilizzavano a piacere.
    
    Forse accecato d’amore, cedevo su tutto.
    
    Licia non smetteva di darmi del cretino e di farmi osservare come mi facessi manipolare in nome di un amore che ormai neanche più esisteva.
    
    Ma io testardamente continuavo a credere possibile un rinsavimento.
    
    Che ci fu, ma non ...
    ... del tipo che speravo io: semplicemente, lui si stufò e scomparve, come amante; rimase come amico e ancora sono legati da un rapporto strano e non definito.
    
    Giovanna tornò a casa, dopo che per due anni aveva avuto persino la residenza altrove, e tornò ad essere ‘Rebecca, la prima moglie’ o la ‘Principessa di Salina’ che tutto decide.
    
    Intanto, però, io mi sono seriamente ammalato e il mio fisico è andato decadendo sempre più fino a ridurmi a una larva che cammina per inerzia ed è tanto spesso in depressione che non è capace neppure di pensare più.
    
    Licia si è arresa alla mia proterva imbecillità, si è cercata un nuovo rapporto e l’ha realizzato; le ultime notizie mi dicono che, tra alti e bassi, funziona ancora, dopo oltre dieci anni.
    
    Io ho mollato del tutto la mia attività letteraria ed anche il contributo che davo alle iniziative della libreria è finito: sto a guardare quel che fanno gli altri.
    
    Il pallino è tornato a Giovanna che, anche per effetto dell’età che l’ha piegata (ma non l’ha né spezzata né abbattuta, anzi ne ha rinvigorito l’autostima fino alla presunzione), ha rinunciato a qualunque impegno, specialmente a favore degli intellettuali e ‘vive di rendita’ su glorie passate, stantie e forse anche discutibili, alla luce degli eventi nuovi
    
    E’ rimasta in piedi la prigione che mi sono costruito intorno, fatta di un affetto indiscutibile ma che è quello autoritario ed oppressivo della badante per il malato terminale. E, a renderla forse meno ingrata, una ...