1. Giovanna


    Data: 18/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... puntualmente glissava quando per caso azzardavo a chiederle il racconto specifico delle cose fatte: accampando il solito pudore, faceva in modo da non raccontare niente ed io mi rifacevo andando a fare sesso con le mie donne e raccontandole per filo e per segno le cose che facevamo, dal numero di volte che me le montavo in figa a quelle in cui glielo mettevo in bocca per farmelo succhiare, per non parlare delle occasioni in cui trapanavo un didietro disponibile.
    
    In un solo caso ebbi la netta convinzione che si fosse trovata di fronte ad un membro da concorso, una mazza di oltre venti centimetri e larga quanto una lattina di coca cola: Giovanna quella volta, di fronte alle urla che avevo sentito restando al piano superiore mentre lei andava a copulare al pianoterra, fu costretta a confessare che, nonostante la sua esperienza, aveva dovuto faticare un poco, la prima volta, a prenderselo tutto in vagina.
    
    Poiché però si appassionò a quel membro e lo volle provare e riprovare ancora più e più volte, col tempo imparò a succhiarlo come si deve e ad assorbirlo con serenità nel ventre; non arrivò a prenderlo nell’ano solo perché lui dichiarò che la pratica non gli andava molto a genio e, d’altro canto, lei si spaventava un poco delle possibili conseguenze che una bestia così grossa potesse provocare nel suo sedere non avvezzo a dimensioni così grosse.
    
    Un altro caso particolare fu quello del grande intellettuale (uno vero, però), che trovai nel mio letto tornando da un ...
    ... viaggio: Giovanna se n’era invaghita e, dopo una conferenza, se l’era portato a casa e a letto.
    
    Tornando all’alba, inaspettato, li trovai che si rotolavano nel nostro letto.
    
    Li lasciai proseguire in pace, disinvoltamente, e mi limitai a trasferirmi sul divano per riposare qualche ora.
    
    Giovanna, dell’episodio, non fece poi nessun cenno, quasi non fosse mai avvenuto.
    
    Venne, per me, il periodo “spagnolo” quando conobbi una di Barcellona, che si occupava pure lei di organizzare manifestazioni letterarie ed alla quale andai subito a genio.
    
    Nel desiderio di trascinarmi dalla sua parte, provvide immediatamente ad organizzare alcune interessanti iniziative in Spagna, grazie anche a speciali rapporti di cui godeva attraverso l’associazione cui aveva dato vita; mi lasciai convincere a raggiungerla ed in breve cominciai a frequentare la sua casa (e il suo letto) di Barcellona talvolta con maggiore frequenza del mio in Italia.
    
    Lorena era determinata a farmi trasferire in Spagna e avviare con me una storia che fosse di relazione sessuale, innanzitutto, ma anche di attività produttiva e culturale, per incentivare un progetto di vita comune.
    
    Stavo bene, con lei, che copulava instancabilmente, era aperta in tutti i buchi e non me ne lesinava nessuno, aveva alle spalle una lunga esperienza maturata in tutta Europa e passata attraverso diverse vicissitudini, tra cui un favorevole matrimonio di cui godeva alcuni privilegi anche dopo il divorzio, a cominciare da una grande casa in ...
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