Holy Hole - Racconti Erotici

Holy Hole

... lo stesso con la mia vagina, ma non lo fece, solo qualche leggero gesto, tra le lunghe e snervanti pause d’attesa.

Quando alla fine riuscì ad ingoiare completamente la sua verga, affondando il mio nasino nelle sue profumate palle, come per automatico, lo senti sborrarmi dentro. Fu trattenuta dalla sua mano mentre sentivo le sue urla di piacere soffocate contro la mia coscia.

Quando riuscì a togliermi, per la mancanza di fiato, il suo cazzo svettante ancora tutto ricoperto di mia abbondante saliva, schizzava gocce di sperma, che erano proprio ultime a venir fuori. Pulì tutto subito senza esitare e senza aspettare le sue parole. Lo sperma fresco era più buono dello precedente. Aspirai tutto come se fossi un aspirapolvere, saliva e sperma insieme, fino a lasciare il suo amichetto pulito e rosa, che cominciava ad addormentarsi.

– Dai scrofa, prima, che me ne torni a fare il mio lavoro, hai ancora una cosa da pulirmi ‘ disse Bred cambiando la posizione.

– Cosa? ‘ chiesi senza smettere mai di ammirare il suo bellissimo corpo muscoloso e maturo.

– Il mio culo, bambina ‘ disse sorridendo Bred sistemandosi a quattro zampe.

– Allora?! ‘ chiese Bred un po’ arrabbiato, visto, che glielo massaggiavo quel posteriore grande, muscoloso e sodo invece di precipitarmi a pulirlo sudato come non mai.

– Certo ‘ risposi, andando a pulire il sudore anche li. Divaricai le due sode chiappe e cominciai a lavorare con la lingua. Infilai contro ogni buon senso anche qualche dito ...

... dentro per imitarlo, e scopri dai suoni, che lui emetteva, che nonostante tutto gli piaceva.

– Che bambina cattiva che sei ‘ disse Bred, quando io lo scopavo con due dita in culo, mentre da sotto gli succhiavo le palle.

– Ti devo assolutamente punire, ora ‘ disse Bred togliendosi dalle mie grinfie e mettendosi in piedi davanti al mio letto con il suo cazzone di nuovo ritto e svezzante.

– Sdraiati sulla schiena, troia ‘ mi disse Bred mentre si masturbava il cazzo 18x06cm.

Mi sdraiai, ma Bred mi dovetti sistemare come sapeva solo lui, visto, che prima di allora non ho mai fatto niente del genere né tanto meno sul letto.

Mi sistemo con la testa fuori dalla portata del materasso, e quindi piegata leggermente in dietro.

– Ora ti scopo in bocca, quindi respira con il naso e apri bene la bocca, hai capito puttanella? – mi disse Bred aspettando la mia risposta.

– Si ‘ risposi, aprendo la bocca e cominciando a respirare con il naso.

Era strano ingoiarlo cosi, ma mi sembro divertente, prima di capire, che quel cazzo non si sarebbe fermato così presto e che mi stava praticamente arpionando la gola. Per farmi aprire meglio la mia bocca, che si chiudeva senza il suo permesso, Bred mi dovette stringere i miei capezzoli fino a farmi male, in modo che urlando dal dolore io riuscissi ad ingoiarlo tutto fino alle palle. Piangevo e mi soffocavo, poi senti le sue palle sul mio volto, e le sue gambe stringere la mia testa, mi sembrava, che stessi per ammazzarmi, ma alla fine ...