1. Legami di famiglia - 6 -


    Data: 09/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Lord Infame, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo 6
    
    Marco tenne a lungo la lingua dentro la bocca di Sofia, scivolando ovunque arrivasse. Per tutto il tempo la sorella rimase immobile, come congelata, completamente incapace di reagire davanti alla realtà che le era stata messa davanti agli occhi.
    
    Quando si ritenne soddisfatto si staccò da lei e lasciò che si accasciasse a terra mentre lui fece per andare in camera sua.
    
    "Cazzo sorella, sai di vomito. Lavati!"
    
    Lei lo guardò dal basso verso l'alto, sconvolta.
    
    "Marco ti prego..."
    
    "Devo dire che mi piace quando mi preghi, ma non vorrei che diventasse un monotono piangnisteo. Cerca di contenerti."
    
    "Ma siamo fratelli... non puoi farmi questo..."
    
    Marco restò un attimo in silenzio. Con fare lento e misurato tornò davanti alla sorella e si abbassò davanti a lei.
    
    "Certo, siamo fratelli. Non mi sembra che tu te ne fossi ricordata tutte le volte che hai fatto la stronza davanti ai vecchi, tirandomi vagonate di merda addosso pur di salvare il tuo bel visino. Mi hai sempre trattato come quello inferiore, quello che tanto chi se ne frega del fratellino, hai sempre fatto solo e soltanto i tuoi interessi. Bene, principessa, sappi che ora la festa è finita."
    
    Sofia iniziò a piangere.
    
    "Ti supplico... non lo farò mai più... sarà gentile con te... ma non farmi questo..."
    
    Marco le afferrò i capelli e le tirò indietro il capo, strappandole un urlo di dolore e sorpresa. I loro visi erano così vicini...
    
    "No, non lo farai. E non metterai in discussione ...
    ... mai più la mia parola perché altrimenti io ti rovinerò."
    
    "Ti prego..."
    
    "Da questo momento io sono il tuo padrone e come tale dovrai chiamarmi. Ogni mio desiderio per te dovrà essere legge. Se ti venisse in mente di raccontare qualcosa a qualcuno forse sì, potresti salvarti. Ma ho predisposto tutto in modo che non sarebbe soltanto i vecchi a sapere della tua caduta di stile."
    
    "Marco io..."
    
    Con la mano libera le assestò uno schiaffo. Non forte, ma abbastanza da gustarsi il rumore che risuonò nell'aria. Sofia spalancò la bocca più per lo shock che per il dolore.
    
    "Ho detto che sono il tuo padrone. Devi chiamarmi padrone."
    
    Silenzio.
    
    "Sto aspettando. E non mi piace aspettare."
    
    Ci fu ancora un attimo di silenzio in cui sua sorella abbassò lo sguardo a terra.
    
    "Io... io... non ce la faccio..."
    
    Marco sospirò. Le diede un tirone ai capelli, costringendola a terra. Poi si alzò e la guardò dall'alto verso il basso.
    
    "Vuoi farmi davvero credere di essere così stupida?"
    
    Sofia lo guardò spaventata e si mise a piangere.
    
    "Sei... sei mio fratello... non puoi farmi questo..."
    
    "No. Non sono più tuo fratello. Questa è l'ultima volta che te lo dico. E ora voglio sentirtelo dire, altrimenti vado a mandare la mail."
    
    Sofia si mosse verso di lui, implorante.
    
    "Non farlo.. ti prego... non farlo..."
    
    "Marco la guardò con rabbia, quasi disgusto.
    
    "Sei davvero stupida allora. Ti avevo avvisata, ora sono cazzi tuoi."
    
    Fece per andarsene, dandole le spalle. ...
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