1. 132 – La giovane Erica aperta in culo dal nonno


    Data: 27/08/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... tempi?
    
    Non mi venne nemmeno in mente un solo secondo che ‘fare un discorsetto’ corrispondeva ad aver fatto sesso con la nonna!! Mi fece cenno di raggiungerlo, io mi sedetti dall’altra parte del tavolo dicendogli che io non capivo il perché ma non riuscivo a prendere sonno.
    
    Si girò e prese dallo scaffaletto rustico un altro bicchiere e me lo riempì fino all’orlo di vino rosso. I bicchieri che il nonno usava per bere il vino erano grandi come delle tinozze, ogni volta che se lo riempiva la bottiglia si svuotava di un quarto. Ne bevvi un sorso; buonissimo, era Lambrusco amabile di Sorbara, fresco, frizzante e dolce.
    
    Così in breve feci compagnia al nonno e mi sorbii l’intero bicchiere. Ad un certo punto, chiacchierando sottovoce, lui aprì lo sportello in basso del piccolo frigorifero ed estrasse un’altra bottiglia.
    
    Gli dissi che per me poteva bastare, ma lui fece come se io non avessi nemmeno parlato, stappò e me ne versò nuovamente riempiendomi ancora il bicchiere. Dopo diversi altri sorsi, la mia mente era ormai anestetizzata e ad ogni battuta, anche le meno divertenti, io ridevo come una matta. Gli dissi, che erano le quattro del mattino e poi giù a ridere. Lui mi guardava divertito, ma non sembrava affatto ubriaco. Si alzò dalla panca e mi propose di andare con lui che mi avrebbe fatto vedere una bella cosa. Barcollante lo seguii, lui mi abbracciò cingendomi i fianchi e mi fece fare il giro della casa. Superammo un cancello di lamiera e dopo pochi passi cercò a ...
    ... tentoni l’interruttore della luce, lo trovò e la accese. Mi disse: Vedi, questa è la nuova piscina che sto facendo fare, è quasi finita, mancano solo piccoli dettagli, ma se vuoi possiamo farci il bagno. Pensai all’acqua fredda e lui mi disse che la temperatura era regolata sui venticinque gradi. Gli dissi che ero nuda e che non potevo fare il bagno senza il costume. Lui per tutta risposta si calò i calzoncini e le mutande e scese dalla scaletta immergendosi in acqua. Rimasi un po’ interdetta e se la nonna si svegliava?
    
    Poi mi decisi e mi sfilai la leggera camiciola e nuda come un verme scesi anch’io in piscina. L’acqua era tiepida, gradevolissima, gli chiesi come mai non me lo aveva mai detto dell’esistenza della piscina, lui mi rispose che non era ancora in regola e che fino al momento del collaudo non la si sarebbe potuta utilizzare. Mi venne vicino, mi abbracciò da dietro, protestai e gli palesai la mia paura che arrivasse improvvisamente la nonna. Lui mi girò attorno e mi disse di stare tranquilla….
    
    “Con le gocce per dormire che prende, non la sveglierebbero nemmeno le cannonate.”
    
    Mi abbracciò stretta, sentivo il suo pennone duro fra le mie gambe, era la mia prima esperienza di sesso in acqua, io non capivo più niente, quell’omone così autorevole e autoritario mi manovrava come un burattino. Tra le sue possenti braccia ero come una piccola barchetta sperduta in mezzo al mare. Dentro l’acqua era tutto attenuato, anche i nostri corpi stretti uno all’altro, parevano ...