1. MI PIACCIONO LE DONNE MA PURE MI PIACE COMANDARE


    Data: 04/08/2020, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... da me? Di buchi non ce ne sono altri. Io voglio essere amata. Mi amano Beatrice ed Angela, e Lui lo sa da tempo. Non ne ha mai parlato in questi giorni, e per me è una cappa, una nube che mi opprime, ho paura di perderlo e non posso separarmi da loro. Tornano tra poco, cosa diranno mai? Non voglio dover scegliere, non posso…c’è una immensa differenza tra essere stretta, accarezzata, baciata da un uomo. Non penso certo alla differenza più ovvia, parlo della delicata dolcezza di una mano femminile, delle dolcezza delle loro labbra, della connaturata ed istintiva conoscenza del corpo femminile. Con loro le cose sono state diverse, con Beatrice solo, all’inizio. Un abbraccio senza secondi fini, un bacio su una guancia, sensazioni strane e sconosciute su cui non mi sono soffermata, poi, qualche tempo dopo, un abbraccio meno casto ed il bacio affatto casto che mi ha profondamente turbata. Prima, per giorni, la avevo spesso seguita con lo sguardo, senza sapere neppure io il perchè e sentendo spesso i suoi occhi su di me. Siamo diventate amanti in un pomeriggio grigio e gonfio di pioggia, sul divanetto della sala; guardandoci negli occhi, avvinghiate, abbiamo raggiunto il mio letto. Il nostro segreto è durato ben poco, Angela ha gridato e pianto per poi accettare di essere consolata, tra le nostre braccia. So cosa sia l’amore di una donna per un’altra donna. é profondamente dolce, sereno ed egoista. E’ totalizzante, non accetteranno mai, mai, che abbia un amante. Già faticavano ad ...
    ... accettarsi a vicenda ed ho dovuto intervenire più volte, sedare diverbi ed impedire si graffiassero la faccia. Hanno superato questa fase perchè ho usato per convincerle dosi crescenti di sculaccioni, prima a mani nude poi indossando un guanto da portiere di calcio. Mi facevo altrimenti male alle mani. Hanno cominciato a chiamarmi padroncina, padrona poi, ed a me piace. Le amo, certamente le amo e ne sono ricompensata dal loro di amore. Ma amo Pietro…Dio che tremendo pasticcio. Vorrei averle qui, ora, con me. Vorrei sentire la mano di Beatrice scostare il lenzuolo, scoprirmi, scivolare lieve risalendo l’interno della coscia e quando infine passa la lingua sul clitoride…l’altra mi stringe piano i seni, cerca la mia bocca ed io resisto…resisto? Ma no, mi arrendo sempre, sussulto ed ansimo sollecitandole a …E’ dolce perdersi e farle perdere in questo modo, tra le mie braccia, sudate, ansimanti e profumate di me e di loro. Ci doniamo quel piacere che viene condannato e disprezzato… Non sono dolci carezze di mano femminili, è Lui, ma, devo aver sognato. Non deve sapere che sono stata io, sbronza come un birillo, a portarmelo a letto. Ricordi sfuocati, ma perchè altrimenti mi sarei lavata e profumata come una odalisca? La rabbia e la furia che ho diretto contro di lui nasceva dalla rabbia contro me stessa. Contro il tradimento del mio corpo che ne ha goduto. Non ne sono certa, anche quello un sogno? Impossibile. Una trafittura…la sola cosa che ricordi chiaramente, poi il buio più ...