Il capodanno di Fabrizia (IV ed ultima parte) - Racconti Erotici

Il capodanno di Fabrizia (IV ed ultima parte)

... dell’abbigliamento scelto. L’esito fu apprezzato quando, con un pretesto, dette le spalle agli zii ed a Gianni. Rimasero tutti imbarazzati ed in silenzio. La gonna era talmente corta da non coprire completamente le chiappe di Fabrizia. La zia rimase inebetita di fronte alla nipote prediletta, non riuscendo a capire, né potendo lontanamente immaginare quel che stava accadendo. Si lasciò cadere sul divano, sedendosi e cercando di riprendere la naturalezza che stava perdendo. Si sedettero tutti quanti e Fabrizia accavallò con naturalezza le gambe scoprendo la presenza del reggicalze. La zia si fece una ragione e pensò che la nipote aveva voglia di vestirsi sensuale per quel capodanno, anche se la presenza dello zio e del suocero avrebbe suggerito un abbigliamento diverso. Si misero a conversare, Gianni con Vittorio ed Anna con la nipote finché la stessa Fabrizia propose di offrire qualcosa. Anna optò per un t&egrave caldo, considerata la temperatura esterna.

Fabrizia si alzò e fu raggiunta in cucina dal suocero.

Gianni prese una tazza e ci pisciò dentro. Guardò la nuora e le disse di dare quella alla zia; avrebbe bevuto il suo piscio invece del t&egrave e l’avrebbe fatto davanti al marito.

Prese, poi, un’altra tazza, pisciò dentro anche in questa e disse alla nuora che, naturalmente, lo avrebbe bevuto anche lei. Raggiunsero gli zii in salone e Fabrizia porse la tazza alla zia.

Si sedettero nuovamente tutti e Fabrizia iniziò a sorseggiare dalla propria tazza. La ...

... posò e guardò la zia ingoiare il piscio di Gianni.

Anna mostrò la sorpresa per quel gusto inconfondibile, guardò dentro la tazza, tossì, ma proseguì a bere senza dire nulla. Lo stesso fece Fabrizia, mentre Gianni le guardò compiaciuto di far bere ad entrambe il proprio piscio davanti al loro marito e zio.

Anna bevve sino all’ultimo sorso quel che credeva fosse t&egrave ed in realtà era il piscio di Gianni. Le squillò il telefono. Era la figlia che prima di salire a salutare la cugina avrebbe dovuto fare una commissione. La madre le chiese di passarla a prendere così da farla insieme, mentre Vittorio le avrebbe aspettate a casa della nipote.

Dopo un paio di minuti Maria Antonietta arrivò sotto casa di Fabrizia ed Anna si alzò per uscire lasciando il marito a casa della nipote.

Fabrizia capì dallo sguardo del suocero che avrebbe dovuto approfittare di quella circostanza. Si alzò per accompagnare la zia alla porta, si fermò sull’uscio, appoggiò le mani agli stipiti e si piegò leggermente in avanti offrendo alla vista del suocero e, soprattutto, dello zio, le sue intimità. La gonna si alzò di quel tanto sufficiente a scoprire le chiappe ed il pelo della fica. Fabrizia si voltò per accertarsi che lo zio la stesse guardando. Vide gli occhi di Vittorio fissi sul suo fondo schiena.

Si voltò nuovamente verso la zia finché Anna prese l’ascensore; Fabrizia rimase in quella posizione, si piegò ancora di più facendo salire di altri centimetri la minigonna. Mostrò la fica in ...