1. Serena e Sandro


    Data: 18/07/2020, Categorie: scambio di coppia Autore: genio di razza 601, Fonte: EroticiRacconti

    ... numero due: è quello della sala vip che possiamo utilizzare per quello che sembrerebbe uno scambio di coppia; lui si dirige, tenendomi per mano, al corridoio delle sale vip; i due si accodano; entriamo in silenzio: solo un grande letto al centro e sedie intorno, alle pareti; mi spinge delicatamente supina sul letto, comincia a spogliarsi e diamo inizio al ‘nostro’ rito dell’accoppiamento: mi succhia e mi lecca, mi manipola e mi apro; poi mi penetra e io urlo d’amore: Clelia ci guarda incantata.
    
    Poi viene vicino, mi sposta un momento e si impala lei sul sesso di Sandro che, stranamente, non riconosce.
    
    “Fa l’amore proprio come Sandro, questo qui.”
    
    “Chi è Sandro?”
    
    Chiedo con la voce chioccia della maschera.
    
    “E’ il mio compagno, che non è lui.”
    
    E indica Sebastiano.”
    
    “E allora lui chi è?”
    
    “E’ il mio amante.”
    
    “Vita sessuale avventurosa, la tua, vero?”
    
    “Mi diverto così.”
    
    Intanto cavalca con enfasi Sandro che sembra impegnarsi a provocarle il massimo dolore possibile, senza che lei neppure se ne avveda, nemmeno quando sposta la cappella e la penetra violentemente nell’ano; urla come un animale ferito: probabilmente non ha grande frequentazione con quella pratica; il suo accompagnatore quasi si preoccupa ma lei lo invita a lasciare stare; Sebastiano allora si accosta a me, col sesso ritto, con l’evidente intenzione di copulare con me; mi copro la vulva, segnale che lì significa che non ce n’è per lui; mortificato, si ritira, si riveste ed esce dicendo ...
    ... a lei.
    
    “Ti aspetto al bar.”
    
    “OK. Lasciami godere, ora; mi piace troppo come copula questo qui.”
    
    Sandro commenta con una spinta che le manda la cappella ancora più a fondo nell’intestino, con un urlo feroce di lei che continua a cavalcare invasata; dopo l’ennesimo orgasmo, quando ormai anche io mi sono stancata di starli a guardare, Sandro si decide a scaricarle nelle budella tutto lo sperma che ha accumulato nei testicoli nel corso della serata: poi la disarciona e la fa stendere supina; si riveste e, prima di andare, le carezza delicatamente il viso.
    
    “Sei stato stupendo. Possiamo rivederci e rifarlo ancora?”
    
    “Ricordati di questo che hai detto, piccola!”
    
    Sono stata io a gorgheggiare con la falsa voce.
    
    Quando lei torna al bar, Sebastiano è davvero nero, anche se sta pomiciando con una bella ragazza forse brasiliana; rivolto a me, dice.
    
    “Non è stato corretto che hai lasciato il tuo compagno fare sesso con tutte e due e lasciare me a secco.”
    
    “Nel mio letto, le leggi le faccio io!”
    
    Gli cinguetto in risposta; poi lui si rivolge a Clelia.
    
    “Ti sei saziata di lui; adesso puoi darne un poco anche a me?”
    
    “Ma tu hai visto come copula bene? Io un amplesso così non lo ricordo; no, forse con Sandro qualche volta …”
    
    “Ma vai al diavolo, tu e il tuo Sandro. Perché non sei rimasto con lui?”
    
    “Su, amore, non fare così … “
    
    Si allontanano cosi; io e Sandro decidiamo che ormai quello che andava fatto è stato fatto e torniamo all’hotel; abbiamo ancora una ...
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