1. Il vizio della dottoressa


    Data: 01/12/2019, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: inchiostro, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentivo la sua erezione montare mentre trovava il mio seno con la mano. Logicamente ogni freno inibitore era andato a farsi benedire ed ero molto ben disposta ad essere torturata nel piacere. La cerniera dei suoi jeans ormai era solo un velo che mi separava da qualcosa ormai evidente. L’unico problema era il luogo dove ci trovavamo che benché fosse ormai notte fonda era in pieno centro.
    
    Ci fermammo, ci guardammo: era implicito che lì non saremmo potuti rimanere ma fermarsi avrebbe comunque significato far decrescere qualcosa che ormai era al culmine.
    
    Che facciamo? Secondo di silenzio, l’eccitazione ci faceva ansimare, io ero un lago.
    
    Senti facciamo così, è tardi e dio solo sa quanto avrei voglia di fare un grosso errore stasera . Io dopodomani parto per un congresso e sono sola. Niente di particolare, niente cene di gala ecc, è solo un congresso tra colleghi per informarsi sullo stato dell’arte di certe ricerche.
    
    Ci salutammo con il dire perché no?ed altre allusioni di natura sessuale. Mi lasciò con un bacio, lungo, sessuale, umido. In due secondi era in macchina sua ed io nella mia. Fradicia di sudore ed umori. Avevamo entrambi il rispettivo numero da tempo.
    
    Il giorno dopo non lo sentii e detti per scontato che la cosa fosse finita lì. Non mi piacevano le pantomime di messaggini, like su face book o stupidaggini simili. Eravamo decisamente troppo grandi.
    
    La mattina della partenza mi era arrivato invece, totalmente inaspettato un suo what’s up dove mi ...
    ... chiedeva se fossi tornata a casa sana e salva insieme ad una vaga allusione alla piacevolezza della serata.
    
    Gli risposi senza troppa enfasi, la giornata lavorativa era una di quelle in cui avrebbero dovuto dare la possibilità di rimettersi a letto e ricominciare da capo, in più non volevo dare l’impressione di essere stata fino a quel momento in trepidante attesa. Tanto più che, in effetti, non lo ero stata.
    
    Dopo qualche ora però ci ripensai e mi scervellai di trovare un modo simpatico per ricordargli la proposta fatta due sere prima. Il messaggio che seguì fu: “oggi pomeriggio riceverai le coordinate per la caccia al tesoro…indovina qual è il premio?…”
    
    Non ricevetti risposta ma mi ripromisi di spedire quell’indirizzo.
    
    Dopo il mio personale intervallo arrivò dunque il momento di decidere il da farsi.
    
    Rimaneva il problema della camera, di dormirci insieme non se ne parlava, idem la colazione la mattina dopo, tanto più che avrei parlato piuttosto presto.
    
    Feci lo 0 e chiamai la reception, mi rispose una voce diversa da quella con cui avevo parlato al mio arrivo, probabilmente era cambiato il turno.
    
    Chiesi se qualcuno degli esimii colleghi non si fosse presentato e venni informata che in effetti non si erano presentati in tre. Gli dissi di aspettarmi un attimo, che sarei scesa dopo due secondi. Mi fecero vedere le tre camere rimaste libere, una di questa era al piano di sopra, una junior suite, probabilmente la prenotazione precedente era almeno per tre persone. Va ...
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