In azione
Data: 24/09/2017,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu
... contatti del gruppo stesso, a meno che non voglia restare anonimo.
Logicamente ci
aspettiamo il suo sostegno in campagna elettorale e la segnalazioni di
nominativi che,
secondo il suo parere, possono essere interessati e interessanti. Se poi
questi sono
già presenti nel nostro database, non ha importanza, ma apprezziamo ogni
aiuto.
N. sembrava alle corde, non sapeva se accettare o meno, valutava i pro e i
contro: nel
dubbio intervenni io e per smuovere le acque sparai una prima bordata per
valutare e
far valutare gli effetti delle nostre parole.
Io: Possiamo se vuole proseguire il discorso questa sera a cena, se lei non ha
impegni!
Roberta, per evitare che accampasse scuse, lo incalzò con queste parole:
Oppure
preferisce domani mattina a colazione ?
Ormai era in trappola, perchè le nostre frasi suonavano come se avesse detto
di sì. E
infatti lui disse: Ok , facciamo per domani mattina a colazione al Blue Bar, è
di un mio
amico ed è un posto tranquillo.Vi accompagno all’ascensore…A domani.
In ascensore non parlammo, essendo anche noi sorprese, incredule .
Una volta in auto Roberta fece tappa sempre nella zona bar della Z.I. e
fermata l’auto
sul piazzale mi disse:
Beh Monica, che ne pensi?
Io: Penso che sia andata bene. Considera che non volevo intralciarti, pensavo
di aver dato
una mano.
E avvicnandosi a me mi baciò sulle labbra.Mi sorprese poi con le sue ...
... parole:
Hai fatto bene,
anzi benissimo. Del resto non abbiamo mai lavorato insieme e ora sappiamo e
sapremo
sempre d ipù l’una dell’altra.
Io: Certo Roberta, dobbiamo imparare a conoscerci meglio e ti ringrazio per il
bacio. Spero
che non sia l’unico e l’ultimo che ci scambieremo durante questo lavoro e il
tempo in cui
passeremo insieme .
Roberta: Abbiamo ancora due ore buche ,in pratica. Che facciamo?
Io: Ci possiamo conoscere meglio. Tu sai un sacco di cose su di me, vero
cocca? Invece
di te so poco. Dai parlami di te, senza pudore e senza nascondere niente o
quasi. Qualche
segreto è sempre concesso.
Roberta: E che vuoi sapere. Dai scendiamo e facciamo due passi, di là c’è pure
ombra e staremo
meglio.
E continuò: Come sai o puoi immaginare viaggio sulla quarantina, sono single
nel senso che lo
sono da poco più di due anni, prima convivevo con un tale qui del posto che è
sparito dall’oggi al
domani.
Io: Un po’ come il mio Marco.
Lei: Sì, ma tu eri sposata e con figli, lui ha fallito e ti ha messo un po’
nei casini.
Io: Cazzo! Sai un sacco di cose per essere una segretaria, però!
Lei:Tu corri troppo, la mia Monica.Se mi avessi lasciato il tempo di dirti
cosa facevo, non saresti
restata meravigliata. Lavoravo presso una finaziaria, gestita da quel
bellimbusto del mio ex: lui è fuggito
con la cassa.Mi occupavo della parte legale, e quindi puoi immaginare
cazzeggiando ...