1. Sara e il professore - 4a parte


    Data: 06/11/2019, Categorie: Etero Autore: alessandro1987, Fonte: Annunci69

    Altre settimane ancora erano passate da quell'incredibile esperienza con Sara. Il professore, pur rimanendo fedele a quelle che erano le sue mire, aveva preferito lasciar scorrere un po' di tempo, non se la sentiva infatti di spingere troppo, era lui quello che rischiava di più.
    
    Il diavolo ci mise però lo zampino, forse più di quanto non avesse già fatto fino a quel momento. Era infatti periodo di gite scolastiche quello, e gli alunni fremevano di sapere dove, con chi, e per quanto tempo, avrebbero potuto sostituire le noiose lezioni sui banchi con qualche giornatina di svago.
    
    In effetti questi stessi pensieri erano presenti pure nella testa del docente, il quale aveva già avuto modo di contattare la sua "aguzzina", Monica. La donna, negli ultimi tempi, lo aveva fermato in diverse occasioni, sempre ricordandogli quella sua promessa mai mantenuta, ed insisteva pure!
    
    «E dire che è una bella donna, e succhia pure bene, però, cazzo, come è insistente!», rifletteva il nostro professore, rileggendo distrattamente alcune pagine del libro di testo, in preparazione alla sua lezione.
    
    «Mi toccherà andare in gita con lei e avercela sempre tra i piedi, il che non sarebbe nemmeno un male, se non fosse che ci sarà anche Sara, e mi sembra una combinazione pericolosa...»
    
    La classe di Sara aveva infatti già chiesto all'uomo, qualche giorno prima, di portarli in gita, erano stati i primi a farlo, e lui non era tipo da farsi pregare, soprattutto considerato chi si trovava in ...
    ... quella stessa classe.
    
    La meta fu votata alla quasi unanimità e in pochi minuti: Praga. L'idea non gli dispiaceva, non che fosse nulla di particolarmente originale, si intende, ma almeno avrebbe saputo muoversi in modo agevole, essendoci già stato.
    
    «E niente, andiamo a parlare con Monica, magari è già occupata e potrò così dedicarmi liberamente alla mia prediletta», pensò l'insegnante, mentre percorreva il lungo corridoio che portava ai dipartimenti.
    
    «Toc, toc», disse lui, fermandosi sulla porta dell'aula, vedendo Monica seduta e intenta a sfogliare un pesante libro di letteratura.
    
    «Ehi, ciao!», prese subito lei, chiudendo rapida l'attempato volume e sorridendogli.
    
    «Devi chiedermi qualcosa? Anche se penso di aver già capito!», riprese lei, accingendosi ad ascoltarlo.
    
    Si tolse gli occhiali da vista e lo guardò, l'uomo esitò un momento, poi prese a parlare.
    
    «Ecco, immagino saprai che i ragazzi stanno cercando chi li accompagni in gita»
    
    «Certo che lo so, tanto che alcuni me l'hanno già chiesto», disse lei.
    
    «Ah, ottim... Cioè, quindi sei già prenotata? Perché noi volevamo andare a Praga», rispose l'uomo, visibilmente sollevato all'idea che la donna potesse essere impegnata altrove.
    
    «Ehi ehi, furbetto, sai, ora che ci penso, potrei pure decidere di venire con la tua classe, dopotutto, voi fate ben 2 notti!», riprese di nuovo Monica, con sguardo malizioso.
    
    «Sono veramente un coglione, ma perché gliel'ho chiesto poi?! Ah si, giusto, ho paura che mi ...
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