1. Le grosse tettone di mia zia


    Data: 20/11/2017, Categorie: Hardcore, Maturo Tabù Autore: blowes, Fonte: xHamster

    ... di cellulite, ondeggiavano e vibravano. Era una magnifica veduta, osservare il mio membro sparire nel foro. Il budello era stretto, il pene scorreva con lentezza, ma senza intoppi e l’attrito era infinitamente gradevole. La mia impressione era quella di avere infilato il sesso in un capace tubo di gomma che lo involgeva, piacevole, ma rigido. Poi però di colpo il tubo divenne vivo, si contrasse aderendo intorno al mio cazzo e pompando con vigore inaspettato. Sorpreso dal piacere che la zia mi stava donando, mi sollevai dietro di lei, abbrancai le enormi tette e lasciai che il mio corpo e i miei movimenti si adeguassero al ritmo degli spasmi del poderoso vecchio culo che stavo possedendo. Contrazioni nervose dei muscoli dello sfintere mi massaggiavano voluttuosamente il cazzo. Ero chino su di lei, le massaggiavo le tette e ci davo dentro. Poi a voce alta lei mentre pompava con il culo iniziò a ingiurare suo marito e sua sorella, mia madre: “Stupidi coglioni, guardate guardate, come Luca ...
    ... mi fotte” Preso dalla foga dell’inculata, insultai anche io la zia: “Zitta! Devi stare zitta troia… succhiami il cazzo e basta”. “Sì Luca, figlio di puttana…” . Ora il pene scorreva con frenesia nel retto, e la zia aumentò le contrazioni per condurmi al piacere. “Oh troia puttana, oh…”. “Più forte, più forte”. “No troia, così vengo…oh”. “Nella fica, vienimi nella fica…”. Avvertendo spasmi che preludevano l’eiaculazione, accontentai la zia, tirai fuori l’uccello e lo piantai nella gnocca. Sborrai inebriato lunghi fiotti di sperma, mentre la zia sussultava estasiata. Eravamo venuti insieme. Dopo una pausa guardai l’orologio. Erano le tre del mattino e avevamo scopato per quasi quattro ore. La zia sembrava addormentata, un seno morbido premuto sul mio petto. Le carezzai i capelli grigi, era stata brava. Poi avvertii le dita della zia, i polpastrelli che passavano sui miei coglioni in una carezza che voleva dire solo una cosa: la zia non ne aveva abbastanza e il mio cazzo stava tornando duro. 
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