1. Le grosse tettone di mia zia


    Data: 20/11/2017, Categorie: Hardcore, Maturo Tabù Autore: blowes, Fonte: xHamster

    ... sussultavano spasmodicamente. Cazzo la stavo montando! Stavo ficcando con la mia adorata zietta e da c*** la vecchia muoveva il culo e il bacino, la cosa la stava deliziando assai. Il letto cigolava. Constatai: “Brava zia, mi pare che ti piace”. “Sì. Sì”. “ Sì quanto?“ “Ah! Assai assai. Oh Luca sì sì, mungimi le tette”. Lei stessa mi offrì i seni da toccare e poi mi carezzò il petto , e io ci diedi dentro accelerando il ritmo. Sì! Stavano ficcando alla grande! E la zia partecipava con foga. La danza adesso era frenetica e insieme a insulti e frasi senza senso lei ansimava e mi ripeteva: “Così così, tutto ah più forte! Così, ah Luca bastardo”. E io rispondevo: “Succhia, succhia, vacca”. A ogni colpo le tette sobbalzavano e adesso muovevamo i nostri bacini in modo frenetico, a un certo punto la zia si bloccò, inarcò le reni e lanciò un barrito di puro piacere, era venuta ancora e sussultava in preda a brividi: “Non lo uscire, non lo uscire” implorò. Era fantastico, ma ne approfittai per fermarmi e riposarmi. Dopo qualche secondo mi staccai. La zia sussurrò: “Troppo bello”. Altro che la timida zietta che pensavo astutamente di circuire! “A quanti altri lo hai detto?”. “Io?” fece risentita. “Io ho avuto solo lo zio”. “Non gli hai messo mai le corna?”. “Mai”.”Beh. Ora gliele abbiamo messe, ti desideravo da tempo”. Lei mi carezzò il volto, e con l’altra mano agguantò il cazzo. Era dannatamente piacevole stringere i meloni della zia e intanto avere il pene massaggiato. “Non ci ...
    ... posso credere, zia. Voglio fotterti ancora ”.Lei continuò a carezzarmi. “Oh Luca, mi hai fatto godere… Ora ti faccio venire”.”Zia, io…”.Lei mi lesse nel pensiero. “Me lo vuoi infilare nel culo? che ti faccio venire”. Cazzo, cazzo, avevo visto giusto, lo zio doveva avere ben spianato la strada. Cazzo fantastico, che gran porca! Si sollevò e si girò. Si chinò in avanti offrendo alla mia vista le pesanti chiappone. Allargai con le mani i glutei bianchi della vecchia, l’ano rugoso e violaceo si stese sotto la pressione delle dita. Per parlare e agire in quel modo la zia doveva averlo già preso dietro, lo zio l’aveva inchiappettata e ne fui eccitato sino all’assurdo. Pieno di libidine passai la lingua lungo il solco e poi baciai con ardore il pertugio osceno. La zia defecava da quel foro e ora si sarebbe sorbita una bella razione di cazzo. La sentivo respirare pesantemente. “Ora ti inculo”. “Sì, sì, inculami”. Mi misi in posizione e anche lei abbassò un poco il deretano per consentire la penetrazione. Appoggiai il glande all’orifizio, la turgida e lucida cappella contro le tese grinze grige “Spingi” suggerì lei. E io spinsi mentre contemporaneamente la zia portava indietro il grosso culo. Il mio cazzo penetrò dentro le carni, il glande venne subito avviluppato da una calda ed elastica membrana e scivolò lentamente in profondità, mentre la zia Giovanna lanciava un prolungato “Uhhhh”. L’avevo penetrata senza sforzo, e cazzo dei cazzi: era bellissimo. I grandi glutei bianchi con strisce ...
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