1. Le grosse tettone di mia zia


    Data: 20/11/2017, Categorie: Hardcore, Maturo Tabù Autore: blowes, Fonte: xHamster

    ... guardarla, spiare di nascosto quel corpo eccitante e nient’altro. Non c’erano prospettive, solo una continua autoeccitazione senza adeguato sfogo. Mentre rimuginavo, lo zio annunciò che l’indomani sera doveva recarsi aiutare suo fratello e poi andare in città. Fu la zia a proporgli di evitare di tornare in campagna e di restare a dormire da suo figlio in città e poi aggiunse “Luca mi farà compagnia”: Accesi le antenne. Se capivo bene sarei rimasto solo con la zia! Tutta una notte! Cazzo, se quello non era un segno del destino: lo zio Ciccio si toglieva fuori dai coglioni! Un’occasione come quella non capitava più. Certo tutto era ancora in aria, difficile come un attimo prima, ma adesso mi si sentivo più ottimista. L’indomani sera dovevo tentarci. Ero quasi obbligato a farlo.
    
    Alla tv non c’era un bel niente. Solo uno stupido varietà con ballerine scialbe. Lo zio lo guardava con interesse e la zia lo prendeva in giro. Rivolta verso di me disse: “Gli piacciono le ballerine”. “Non ti sa apprezzare…” aggiunsi io, schiacciandole l’occhio. “Non mi vuole bene” replicò lei sempre con tono scherzoso e lo zio rilanciò “Vuoi mettere la carne fresca?”. “Oh lo senti?” fece lei fintamente inorridita. Giocai sulla metafora e azzardai: “Scherzi zio? Lo sai come si fa il miglior brodo”. Gli zii risero innocenti”. Alla tv ora c’era uno s**tenato can can. Lo zio si girò e rivolto verso di me chiese: “Dimmi la verità, quale ballerina ti sceglieresti?”. Ero su un filo e stavo giocando ...
    ... d’azzardo, ne approfittai per un’altra provocazione: “Quella con le tette grosse, anche se a me piacciono le donne più...mature”. Evitai di guardare la zia. Dopo il gioco del bottone, quella era un’altra bella bordata. Lo zio rise di gusto “Allora ti lascio mia moglie”. Felice e bello pronto per le corna, pensai, e poi rilanciai: “Zio, che dici posso invitare allora la zia a ballare?” “E ballate…” fece il vecchio stando allo scherzo. La zia abbozzò solo un discreto mezzo sorriso. Intuito femminile? Credo che, se non era del tutto scema, ormai cominciava a sospettare delle mie trame. Eccitato come ero non ci pensai, la invitai ad alzarsi, lei era goffa con tutto quella dote di carne e il pesante culo. La feci roteare e danzando lei cominciò a ridere sempre più forte. Iniziò a sussultare e le mastodontiche tette ondeggiavano pesanti. Mi strusciai un paio di volte mentre il mio cazzo era imbizzarrito. Lo zio rideva e applaudiva ignaro, era troppo eccitante, e quando la agguantai da dietro per i fianchi non potei fare a meno di piantarle il sesso, arginato dai jeans ma ben duro, tra le natiche. La zia rideva ancora, ma piano piano mentre la pressione del cazzo tra le sue chiappe aumentava, diventò seria. La stoffa stava per esplodere. Mi fermai; la zia ormai doveva aver capito, si sedette; l’indomani avevo tutto il giorno per tentare assalti più fertili.
    
    Mi svegliai con il pene durissimo. Calma, calma, gli dissi. Se le cose vanno come dico io, stanotte ti infilo nella fica della zia. ...
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