1. Quizàs.


    Data: 06/06/2019, Categorie: pulp, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... in un istante, la pelle grigia e incartapecorita.
    
    La sera sciolgo delle compresse di carne liofilizzata e cerco di nutrirla, non deglutisce, è assente, nelle orbite le pupille sono rovesciate all'indietro e il suo respiro è un rantolo.
    
    Ha bisogno di un medico.
    
    Subito.
    
    Quella sera raggiungo l'estuario del Rio Grande, un acquitrino melmoso, so di villaggi di pescatori, devo trovarne uno e convincerlo a portarci all’Isola del Mais.
    
    E quella sera lei muore.
    
    Mi accorgo che ha smesso di respirare, con frenesia le apro la camicia e appoggio le mani sotto lo sterno, premo forte, una due tre volte, sosta, una due tre volte, sosta, per un tempo infinito.
    
    Ma lei è in viaggio, ha intrapreso un viaggio senza ritorno.
    
    Vomito anche l'anima piegato in due.
    
    Povera ragazza.
    
    Vittima degli egoismi di uomini, il mio e di tuo padre.
    
    Ma mia la colpa.
    
    Devo dirlo?
    
    Si.
    
    La dose di ketamina nella siringa preconfezionata era per uomini di 80-100 chili.
    
    Lei ne pesava la metà.
    
    Non lo avevo previsto.
    
    Quella maledetta sensazione.
    
    Come finì?
    
    Thompson pagò l'intero ingaggio e girai tutto sui conti bancari dei morti.
    
    Era qualcosa di diverso dall'uomo di un mese prima, forse qualcosa in lui era morto con la figlia.
    
    Dei mesi dopo mi chiese di recuperare il suo corpo per riportarlo alla madre a Thedford, Nebraska, per seppellirla nel loro cimitero al margine della Nebraska National Forest, la foresta che la ragazza amava tanto.
    
    E io?
    
    Andai a ritrovare la madre puttana e la figlia puttana, convinsi a suon di dollari la madre a darmi in esclusiva la figlia, con lei vissi parte della mia vita e tacitai la mia coscienza, la addormentai usando loro, l'alcol e qualche volta la ketamina.
    
    Ancora mi chiedo se non avessi accettato quell'incarico, se non avessi sbagliato, se quella ragazza fosse ora viva...
    
    Sarebbe forse felice? Madre? Sposa?
    
    Quizàs.
    
    Chissà.
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