1. Quizàs.


    Data: 06/06/2019, Categorie: pulp, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... navigabile il fiume? La laguna?
    
    Non sa, le ultime informazioni che ha ottenuto da Langley dicono qualche decina.
    
    Lei è bionda rossa, non ci saranno molte bionde, no?
    
    No, dall'imbocco della laguna bisogna usare un gommone a motore.
    
    Per il contratto con i Contras, non devo preoccuparmi.
    
    Penso e non dico.
    
    Certo che il destino ti ha inculato per bene povero coglione!
    
    Fai la guerra a tua figlia e piuttosto di vederla con i rossi la preferisci morta.
    
    Gli dico.
    
    Fammici pensare sopra, hai un dossier?
    
    Mi porge una cartelletta, pochi fogli, una foto della ragazza, lentigginosa, carina, una mappa, una foto del campo presa dall’alto.
    
    Domani.
    
    Gli dico, vieni domani.
    
    Ecco i fatti.
    
    Perché girare intorno al problema?
    
    Fu una catastrofe, militarmente parlando, fu una catastrofe.
    
    Inizia tutto dal piccolo porto dell'isola del Mais.
    
    Sei extranjeros, sei gringos su di un battello per la pesca d'altura, più un marinaio e lo skipper.
    
    E quella sensazione.
    
    Quella maledetta sensazione.
    
    Che ci sia qualcosa che non conosci e che non riuscirai a gestire.
    
    La Laguna de Perlas è un paradiso, un posto che sembra il capolavoro del creatore ma solo quando non arrivano gli uragani e allora diventa l'inferno in terra.
    
    Saliamo sul gommone quella notte dopo che il battello ci porta alla imboccatura della laguna, sei uomini in tuta mimetica scura e il marinaio che deve sbarcarci a tre miglia a valle dal campo, ritornare al battello e venirci a ...
    ... riprendere a missione compiuta.
    
    L'idea era creare un diversivo, entrare nel campo prendere la ragazza e filarcela.
    
    La difficoltà?
    
    Donde està la mujeres con el pelo color rubio dorado?
    
    La muchacha gringa?
    
    Dove sta?
    
    Dove?
    
    Allo spuntare del sole sto osservando il campo, un attimo prima è sopito nel sonno e l'attimo successivo e' fervente di vita, un formicaio umano, gente che va di qua e di là.
    
    Che lunga la giornata! dodici ore di luce soffusa, schermata dalle fronde tropicali degli alberi, di caldo, di umidità estrema, di sudore, il tormento di stare fermi sotto l'opera di tortura di ogni schifosa specie di insetti, la pochezza della razione K, l'acqua della borraccia resa schifosa dalle compresse di disinfettante.
    
    Poi verso sera una figurina laggiù lontano si toglie il copricapo e libera uno fulgore biondo rosso.
    
    E' lei!
    
    La seguo con gli occhi, segno mentalmente l’ubicazione della sua tenda da campo.
    
    Ma constato che sono troppi e troppo ben disposti gli occupanti del campo, troppo professionali, non sono reclute in addestramento, sono truppe addestrate in riposo.
    
    E' un suicidio, non è fattibile.
    
    La notte il collegamento via radio con Thompson, il padre e la sua condanna.
    
    "Uccidila... cazzo... mi capisci? Uccidila... se non riesci a prenderla... questo riuscirai a farlo, no?".
    
    Uomo, sei accecato dall'odio!
    
    Nessuno e' schiavo dell'ideologia quanto voi americani! Vi ottenebra la ragione!
    
    "Uccidila... ripeto... uccidila... hai fatto ...