1. Fidanzate - Gli amici di Roberta


    Data: 14/04/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    Pianerottolo, ascensore. Roberta spinge il bottone, ma non quello del pian terreno. Primo piano. Mentre mi chiedo il motivo mi dice “adesso ti faccio conoscere quel mio amico”. Usciamo e suona il campanello di uno studio da commercialista. La serratura scatta e entriamo. Sa decisamente dove andare, visto che imbuca direttamente in una stanza squittendo “ciao Paolo!”. Sto Paolo, che è senza giacca ma che in camicia e cravatta fa oggettivamente la figura del gran figo, non le risponde e mi squadra. Ma mi squadra proprio, eh? Più che un commercialista sembra una macchina per la Tac. Dice “questa è la tua amica?”, “Giulia”, “ciao, buonasera”. Vado un po’ in confusione, che cazzo ne sa di me? Rivolto a Roberta commenta “ma mi sembra pelle e ossa…”. Roberta risponde “non proprio” poi mi dice “scusa, voltati un attimo”, prendendomi per le spalle e facendomi fare un mezzo giro. Mi alza la gonna del vestito. Me la alza parecchio, per la cronaca. Passato il momento di sorpresa (beh, diciamo sconcerto) mi sottraggo, faccio un passo in avanti gridando “ma che ca…?”. Non ci posso credere. Le getto un’occhiataccia, lei ride e mi fa “ma dai, è uno scherzo”. Scherzo stocazzo, sarà stato uno scherzo ma il culo mi si sarà visto benissimo. Compreso il fatto che non ho le mutandine. Paolo guarda Roberta e dice “ok”. Ok cosa?
    
    Roberta sparisce dicendo “torno subito” e io resto sola con l’uomo. Mi domanda quanti anni ho, rispondo diciannove e mezzo. Lui fa “però…”. Poi per fortuna non aggiunge ...
    ... altro perché per oggi sta storia dell’età che dimostro mi ha anche rotto il cazzo. Non mi sembra male, anche se è un po’ strano. E, a dirla proprio tutta, un po’ mi dispiace che la mia amica mi abbia portata da lui “non per quello”, perché magari un pensierino ce lo potrei anche fare, nel caso in cui decidesse di verificare se sono davvero pelle e ossa. Sì, ok, sragiono. Mi sa che l’effetto del cannone che ci siamo fatte prima non è ancora passato. E nemmeno quello delle parole che mi ha detto Roberta mentre eravamo nude sul suo letto: “Non hai voglia di un uomo ora? Ti prego dimmi di sì, lo so che ce l’hai”. Sì cazzo, ce l’ho. Al solo pensiero mi prende un crampetto.
    
    Ma anche se so perfettamente quello che sto facendo, mi sembra impossibile lo stesso. Mi sembra impossibile e allo stesso tempo mi eccita da morire l’idea che io e Roberta stiamo uscendo per andare a farci rimorchiare da chissachì.
    
    Lei intanto torna nella stanza e si dirige direttamente verso la scrivania, Paolo non si è mai mosso. Gli dice “domenica i miei non ci sono tutto il giorno, vieni su da me?” e si abbassa per farsi infilare la lingua in bocca. E non solo, eh? Anche una stretta su una chiappa, con la mano che si infila direttamente tra le pelle degli shorts e i collant. Non so se è per la stretta, ma Roberta mugola forte. Quando il bacio finisce lui le risponde “non lo so, devo vedere che fa mia moglie”.
    
    Mentre scendiamo nel sottoscala chiedo a Roberta cosa cazzo le sia saltato in testa di farmi ...
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