1. Il mare di maggio


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu

    ... a Shy. Michele, invece, si alzò e cominciò a sparecchiare la tavola e a portare i piatti sporchi in cucina.
    
    Shy e Andrea parlottavano amabilmente e di tanto in tanto Shy scoppiava in potenti risate a stento trattenute. Shy si sentì a suo agio e pensò che fosse il momento buono per scoprire chi fosse il palpatore marino. “Se mi prometti di dire la verità, ti faccio una domanda un po’ indiscreta” chiese Shy ad Andrea.
    
    “Chiedi pure” rispose Andrea
    
    “Chi è stato, questa mattina, a stringermi le tette mentre giocavamo a rugby?”
    
    “Ahahaha !! Ti hanno palpato le tette? E qual è il problema? Forse è stato Tom! – disse Andrea mentre allungava una mano sulle tette di Shy – ti è piaciuto? “
    
    “Ehi! “ gridò Shy
    
    “Shhhhhh Non gridare che svegli Tom – disse Michele che era comparso improvvisamente – Se mi promettete di restare buoni, vado a lavare i piatti”. e ritornò in casa.
    
    E Andrea: “Te la sei presa? Perché se te la sei presa, te le tocco di nuovo…..” e così dicendo scoppiò di nuovo ridere.
    
    “Non fare lo sciocco e non fare rumore – sorrise Shy – Tom non ha bisogno di palparmi mentre gioca a rugby”
    
    “Te le palpa? allora ti piace…..!”
    
    “Certo che mi piace, perché Tom è il mio ragazzo……”
    
    “Che sciocchezza! Le tue tette si accorgono che è la mano di Tom? Secondo me, a te è piaciuto più di quanto sia piaciuto al palpatore! – disse Andrea e mentre lo diceva estrasse il suo cazzo in tiro fuori dai pantaloni – guarda questo, è evidente che se ci fosse una ragazza che ...
    ... me lo stringe, proverei molto più piacere della ragazza stessa.”
    
    Shy era imbarazzata. Non se lo aspettava e per nascondere l’imbarazzo scoppiò a ridere. “Cosa fai? Rimettilo dentro“ disse fra le risate.
    
    Ma Andrea non ne ebbe ad intendere “Ti piace? È bello grosso, vero? E poi, guarda che bella cappella lucida” disse mentre lo scappellava.
    
    Shy era turbata. Osservava il cazzo di Andrea e non poteva negare che fosse più grande e più bello di quello di Tom. E magari sapeva usarlo meglio. L’emozione di quella vista le blocco la risata e, nel tentativo di sembrare indifferente, simulando lo scherzo, disse: “Dai, rimettilo dentro. È quasi un arma e qualcuno potrebbe farsi male…..”
    
    “Dimmi, è un bel cazzo? Shy, ti piace?”
    
    “Dai Andrea, non fare lo stronzo! Certo che mi piace, ma tu non sei il mio ragazzo! Rimettilo dentro” rispose Shy incerta e ammirata.
    
    “Dai, Shy! Voi ragazze siete sempre le solite. Non dite mai la verità. A te piacerebbe stringerlo per sentirne la durezza, così come a me piacerebbe stringerti le tette. Che problema hai se lo tengo fuori?”
    
    “Nessun problema, Andrea, nessun problema”
    
    “Dai, stringilo. Renditi conto di quanto è duro!”
    
    “Sei matto?”
    
    “Avanti, stingilo!”
    
    Shy aveva davvero voglia di sentirlo. Era curiosa e lo prese in mano. “Davvero. È proprio duro. Ed è anche bello grande. Chissà come è contenta la tua ragazza! – disse dissimulando la soddisfazione che provava nello stringerlo in mano – si, si, proprio bello “
    
    Shy diceva di ...
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