1. Il mare di maggio


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu

    A maggio cominciano le giornate calde, la voglia di mare aumenta a dismisura e cattura le ragazze che vogliono prepararsi per le vacanze e sfoggiare un’abbronzatura dorata per fare invidia alle amiche. Shy e Tom stavano insieme ormai da parecchi mesi, ma era già cominciata la fase del disincanto che arriva dopo l’innamoramento. Certo Shy amava Tom come il primo giorno, ma avrebbe desiderato maggiore passione, più desiderio d’intimità da parte di Tom. Lui, invece, si accontentava del piacere rubato e veloce ed era felice di esibirla e provocare l’invidia dei suoi amici, ma aveva ormai solo pulsioni affievolite e il suo desiderio si soddisfaceva rapidamente. Quel giorno incontrarono in centro due amici di lui, amici di calcetto e di sbevazzate di birra. Erano due fratelli molto bravi al gioco del calcio, affiatati e dalla forte intesa, che giocavano in attacco e segnavano molti gol. Sebbene si somigliassero poco, erano noti come i gemelli del gol.
    
    “Fa proprio caldo, sembra cominciata l’estate e sabato andiamo al mare. Voi non fate la prova costume?“ disse Michele, uno dei due gemelli.
    
    “Noi la prova costume la facciamo a casa. Dove andate di bello?” chiese Tom
    
    “Andiamo al villaggio, dove i miei hanno una casa per le vacanze. Loro non ci vanno ed è libera – rispose Andrea – Perché non venite con noi? C’è posto per tutti!”
    
    Shy moriva dalla voglia di andarci, ma non conosceva così bene i due fratelli per insinuarsi nella discussione. Rispose ancora Tom: “Ah! No. ...
    ... Grazie, ma non è possibile! Sabato sera abbiamo organizzato una pizza con Mario e Teresa. “
    
    “Bè? Che problema c’è? Invitiamo anche loro. Abbiamo tre stanze da letto. Una matrimoniale e due camere doppie con letti singoli. Voi prendete la matrimoniale, Mario e Teresa andranno in una delle camere a letti singoli e noi due nell’altra!”.
    
    Tom, che non ama il mare, avrebbe voluto rifiutare, ma i gemelli chiamarono immediatamente Mario e organizzarono.
    
    Sabato mattina alle dieci erano già al villaggio. Era una bella giornata di sole e l’aria si stava riscaldando. La casa dei gemelli non era troppo grande ma aveva un ampio giardino. Aprirono le finestre per far cambiare aria e immediatamente andarono in spiaggia. La spiaggia era deserta come il villaggio. I ragazzi stesero i teli per terra e si misero tutti a prendere il sole. Dopo un’oretta, i quattro ragazzi cominciarono a dare segni d’insofferenza e andarono a fare il bagno. Le due ragazze, imperturbabili, rimasero stese al sole. L’acqua era ancora un po’ fredda, troppo fredda per una nuotata ma trasparente e calma, ideale e invitante per giocare a palla. Mario tirò fuori un pallone di rugby e i quattro cominciarono a giocare sulla riva, dove l’acqua non era più alta di una ventina di centimetri. Due contro due. Correvano con il pallone tra le braccia, se lo passavano l’un l’altro per sfuggire ai placcaggi degli avversari e andare a meta. Gridavano festosi per richiamare l’attenzione del compagno o per disorientare l’avversario. ...
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