1. Il mare di maggio


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu

    ... Sembrava che si divertissero tanto.
    
    Arrivarono anche le ragazze e furono immediatamente coinvolte dai gemelli per giocare insieme. I gemelli dovettero insistere parecchio ma, alla fine, le ragazze accettarono. Il gioco, per rispetto al sesso debole, divenne meno duro, ma quando un avversario era vicino alla meta, gli interventi tornavano della solita durezza. E fu proprio in due o tre occasioni che Shy, vicina alla meta, subì altrettanti placcaggi seguiti da vere e proprie ammucchiate: lei sotto e gli altri sopra. Nella confusione che ne seguiva, Shy sentì distintamente le mani di uno dei ragazzi che le stringeva le tette e le pizzicava i capezzoli. Ne fu molto eccitata e, per vergogna, non disse nulla.
    
    Quando furono troppo stanchi per rincorrersi e contrastarsi tornarono ai teli, stesi al sole come lucertole, a riposare. Shy tentò di dimenticare quelle palpatine che le avevano esplorato il corpo, e ci riuscì solo quando si ripromise di richiamare Tom al dovere di fidanzato per la notte.
    
    Il resto della giornata passò tranquillamente, ma a metà pomeriggio si alzò un venticello e divenne troppo freddo per rimanere in spiaggia e tutti ritornarono alla villa. Tutti fecero la doccia calda per riscaldarsi e i gemelli tirarono fuori un paio di bottiglie di prosecco da bere mentre preparavano la cena.
    
    Shy indossava una gonna leggera, quasi trasparente, che le copriva le gambe fino a metà coscia, e una camicetta intonata e un po’ larga, senza reggiseno, che lasciava libere ...
    ... le tette di muoversi permettendo che le tette, nel muoversi, disegnassero con i capezzoli giochi di linee sulla camicia. Shy aveva in animo di fare l’amore con Tom tutta la notte e voleva, per questa ragione, suscitare un certo appetito sessuale utilizzando tutta la sua arte seduttiva.
    
    Mangiarono tutto senza fretta e con allegria alimentata dal vino fresco e frizzante. Dopo mangiato rimasero ancora seduti al tavolo chiacchierando del più e del meno. Shy ripensava alle mani sconosciute che gli avevano stretto una tetta. Il ricordo le procurava ancora un po’ di piacere e cercava di capire chi potesse essere stato.
    
    Forse fu il vino, forse il sole ma Tom si spostò sul divanetto a dondolo e si addormentò. “Che rabbia – pensò tra se Shy – quello stronzo di Tom si è addormentato proprio questa sera che avevamo un letto matrimoniale e una stanza tutta per noi, per tutta la notte! Per stasera, addio al sesso. Ne avevo proprio bisogno!”
    
    Dopo un po’ Mario e Teresa salutarono e andarono a dormire. Shy, sebbene assonnata, cercò di resistere. Voleva capire chi avesse approfittato per palparle il seno e poi l’atmosfera si era fatta molto simpatica e i tre ragazzi scherzavano tra loro amabilmente. Un liquorino, che Andrea aveva tirato fuori, aveva reso la serata molto piacevole. Shy andò a sedersi su una panchina a un paio di metri dal tavolo dove avevano cenato. Ora il tavolo della cena impediva a Shy di vedere Tom. Dopo un po’ anche Andrea andò a sedersi sulla panchina, di fianco ...
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