1. Guerra e pace


    Data: 27/01/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... quello dell'altro, per un magico coordinamento spontaneo ed istintivo di movenze e di desideri simultanei.
    
    Sembrava quasi che non avessimo fretta di finire l'uno nell'altra, come se fosse cosa secondaria, ma quando arrivammo al congiungimento fummo certi che non ci sarebbe bastato una sola trombata per quella notte.
    
    Infatti neanche per lo squillare del cellulare di Agnese ci distaccammo, eppure eravamo ormai semplicemente ancora abbracciati, dopo aver raggiunto l'orgasmo, e stavamo godendoci il nostro simultaneo respiro affannoso. Ci eravamo dati l'un l'altro totalmente, eravamo come vuoti ormai.
    
    Solo dopo alcuni minuti, quando scendemmo dal letto per dare una pulita ai nostri corpi bagnati di sudore e di umori, lei guardò chi l'aveva chiamata ed esclamò: ”Uffa questa! Che palle!”
    
    Sospettai subito che era stata la sua amica a chiamarla, ne fui certo quando Agnese compose un numero e poi disse “ Questa sera non rientro, dormo fuori” e, dopo una breve pausa durante la quale forse ricevette una domanda, aggiunse” “Dove e con chi, sono fatti miei, Ciao”.
    
    Richiuse ripetendo di nuovo “Uffa questa! Che palle”.
    
    Non mi intromisi nella faccenda, le cinsi le spalle appoggiando il mio pene alle sue natiche, e mettendo le mie mani a coppa sui suoi seni ...
    ... per baciarle il collo.
    
    Diede un colpo di reni all'indietro, come per scacciarmi e fu invece fantastico per il mio pene trovarsi nel solco tra i due morbidi glutei. Allora le dissi: “Se ti fermi tutta la notte possiamo fare un servizio completo”
    
    Rispose “Non ho più possibilità di scegliere ormai. Ho già detto a quella che non rientro”.
    
    Evidentemente non parlava di non rientrare a casa dell'amica per quella notte se prima dell'alba, tra il secondo e terzo rapporto di quella notte, mi disse “Perché non torniamo a stare insieme io e te?”
    
    Infatti, non c'era alcun perché ad impedircelo e siamo tornati insieme. Per alcuni mesi siamo stati felici al settimo cielo, poi abbiamo cominciato di nuovo a litigare.
    
    Nonostante le frequenti liti (tornate troppo presto a far parte del nostro ménage) ed i periodi di astinenza cui Agnese mi fa sottostare di tanto in tanto, stiamo ancora insieme perché ormai so che anche quando siamo ai ferri corti, prima o poi la sua femminilità riesploderà e soprattutto so che la vita senza di lei, per me non è vita.
    
    Lo so, è uno strano rapporto il nostro, ma è un rapporto vivo, altalenante tra la guerra, la tregua e la pace.
    
    E' bello così, non invidio la vita monotona alle coppie affiatate ma tranquillamente annoiate.
    
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