1. Guerra e pace


    Data: 27/01/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... Tutto era cambiato.
    
    Un paio di vecchi amici in effetti li trovai, ma erano cambiati dentro, non erano più gli allegri buontemponi di sei o sette anni prima ma anche loro erano come me: tristi dentro, alla ricerca di qualcosa che desse significato al vivere. Erano così convinti di non trovarlo che neppure lo cercavano questo qualcosa, semplicemente ne parlavano davanti ad una bottiglia di vino, tre bicchieri ed alcuni “stuzzichini” di accompagnamento che l'oste aveva portato al tavolo insieme alla bottiglia.
    
    Questa tristezza mi indusse a tornare a casa da Agnese.
    
    La nostra casa era sempre lì, lei no, era andata via, da sua madre, me lo aveva lasciato scritto su un foglietto lasciato sul tavolo, senza ulteriori spiegazioni.
    
    Temetti che mi avesse mentito e telefonai a casa dei suoi, mi rispose la madre.
    
    -Scusi l'ora signora, volevo sapere se Agnese è ancora li da lei.
    
    -Si è qui e dice che resta qui. Si può sapere cosa è successo?
    
    -Vorrei saperlo anch'io. Mi ha lasciato un biglietto sul tavolo.
    
    Me la passa al telefono per favore?
    
    -Ha detto che non vuole parlare.
    
    Il giorno dopo feci cambiare la serratura alla porta di casa.
    
    Se voleva rientrare doveva darmi spiegazioni.
    
    Non ci tenne molto a rientrare. Si accontentò di farlo per riprendersi tutta la sua roba e trasferirsi definitivamente da una sua amica, una mezza matta sulla quale aleggiava la nomea di lesbica.
    
    Era finita così, in maniera indecorosa la mia prima vera storia ...
    ... d'amore.
    
    Almeno io pensavo fosse finita.
    
    Lo ammetto, non ne ho sofferto, anzi! Finalmente mi concessi la scopata ci cui avevo urgenza, non fu difficile rimorchiare una che ci stava in una discoteca.
    
    Mi sono rimpossessato della mia vita, risistemando la moto per tornare alle mie escursioni dei fine settimana, ho ricontattato gli amici e me ne sono fatti di nuovi, ho frequentato locali in cui anche gli incontri di un certo tipo erano facilitati, insomma ero tornato a vivere, ad essere sereno se non proprio felice.
    
    Anzi, anche felice, specialmente durante le due settimane di vacanza al mare durante la quale ho vissuto un breve ma intenso flirt con una graziosa signora un po' avanti negli anni ma piacente, disinibita e compiacente.
    
    Poi venne l'inverno. La moto stava meglio in garage che sulle strade ed io, per non ammuffire davanti alla televisione, la sera frequentavo i locali di ogni tipo, con gente che si sforzava di apparire allegra per non mostrare la noia che portava dentro.
    
    Ed ecco che una sera, mentre parlavo di moto bevendo vino con un paio di amici, la vidi entrare nel locale. Vidi lei Agnese, la mia Agnese, inguainata in pantaloni di pelle nera che le fasciavano le sue bellissime gambe, un giubbettino aperto sul prosperoso seno coperto da una attillata maglietta color argento, calzature col tacco alto, capigliatura sciolta, labbra rosse...
    
    Era in compagnia dell'amica che l'ospitava, oscurata ai miei occhi dalla abbagliante bellezza di Agnese.
    
    Il cuore ebbe ...