1. Dopo lungo penare divento l’amante di mia madre


    Data: 05/11/2017, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... piano della cucina e mi chino per raccogliere i vestiti dal pavimento. Nel farlo sbatto il mio culo contro il suo cazzo che al contatto con la calda e bianca carne delle mie chiappe prende a rinvigorirsi. &egrave una provocazione che non mi lascio scappare. Allungo le braccia e poggio le mani sul tavolo. Sono piegata a 90′ gradi. Le mie tette penzolano come due campane. Mio figlio intuisce il mio pensiero. Mi mette le mani sui fianchi ed avvicina il cazzo alle mie chiappe. Il suo glande &egrave già fra le grandi labbra della mia vulva. Un vigorosa spinta ed affonda nella mia pancia. Incomincia a stantuffarmi il cazzo nella ventre. Lo fa con lentezza. Il mio corpo ondeggia sotto le sue spinte. Le mie zizze ballonzolano. Miagolo e nitrisco.
    
    ‘Dio, che stupida sono stata a rifiutarmi; e tu, mio dolce puledrino, ti sei arreso facilmente. Sei andato via senza combattere. Meno male che il peggio &egrave passato. Ora sei qui. Fai il tuo dovere di stallone. Cavalcami e fammi sfinire dal piacere.’
    
    Imperterrito continua a stantuffarmi il cazzo nella mia calda ed accogliente pancia. Lo fa con lentezza ed allo stesso tempo con vigore. Mi mena dei potenti colpi d’ariete talmente forti da farmi gridare.
    
    ‘Sìììì, cosììì, più forte, spaccami in due, distruggimi. Dio come mi piace, sto impazzendo.’
    
    Non ha fretta. Riesce a controllarsi. Sento il mio corpo percorso da brividi di piacere. Capisco che sto per arrivare al culmine. Il movimento del dentro fuori diventa più veloce. Le mie ...
    ... tette dondolano come due campane. Il loro movimento contribuisce ad accelerare il sopraggiungere dell’orgasmo.
    
    Un grido e mi lascio andare. Sto godendo. Dalla mia uretra vengono espulsi abbondanti fiotti di limaccioso e denso liquido giallastro. Sto squirtando. Erano anni che non mi capitava. L’ultima volta fu Cloe, una donna, a farmi squirtare ed oggi tocca a mio figlio darmi il massimo del piacere. Il suo cazzo &egrave sempre dentro la mia vulva. Continua a pompare fino a quando anche per lui giunge il culmine. Viene ed erutta come un vulcano. Mi scarica dentro la pancia interminabili schizzi di caldo sperma. Mi riempie la vagina. Perdo conoscenza. Il mio corpo giace, inerte, sotto il suo e con il cazzo ancora ben piantato nella mia figa. Pochi minuti e sono di nuovo in possesso della mia mente.
    
    ‘Joe, amore, &egrave stato bellissimo, mi &egrave piaciuto molto.’
    
    Intanto il suo cazzo, ancora immerso nella mia vulva, riprende ad indurirsi. Lo sento crescere e gonfiare.
    
    ‘Ancora? Sei di nuovo pronto? Ma cosa ti &egrave preso?’
    
    ‘Mamma sei tu che me lo tiri su. Basta sentire la tua voce e lui si imbizzarrisce.’
    
    ‘Vuoi farlo di nuovo? Resisti ancora un pochino, qui sul pavimento stiamo scomodi. Andiamo in camera da letto.’
    
    &egrave una notte colma d’amore quella che mi accingo a vivere. Lo faccio entrare nel mio letto e lo ospito fra le mie cosce. Mi cavalca e mi possiede innumerevoli volte e non lo fa solo con il cazzo anche la sua lingua &egrave uno strumento ...