1. Dopo lungo penare divento l’amante di mia madre


    Data: 05/11/2017, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... la sua calda voce, rotta da singhiozzi, mi giunse ovattata.
    
    ‘Sai, da oggi sarò solo io a prendermi cura di te. Tuo padre ci ha lasciati e non lo rivedremo più.’
    
    Danni non sapeva che io l’avevo sentita inveire contro mio padre e contro mia nonna; non sapeva che l’avevo sentita cacciarli di casa. Non dissi niente. Gli anni trascorsero. La figura di mia madre occupava nella mia mente tutti gli spazi liberi. Poi’ passai dall’infanzia alla pubertà. Il mio pistolino assunse un aspetto diverso. Incominciai a fare i primi sogni erotici accompagnati dalle mie prime polluzioni notturne. Al mattino mi svegliavo quasi sempre con le mutandine piene di sostanza appiccicosa; le toglievo e le infilavo nella cesta dei panni sporchi. Un giorno, passando davanti alla stanzetta dove erano sistemati gli elettrodomestici del tipo lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, congelatore, ecc., vidi mia madre con in mano le mie mutandine, le stava guardando e dopo aver passato le dita sopra la ‘cosa’ appiccicaticcia prima le strofinò tra loro come volesse appurarne la consistenza e poi portò le dita al naso e le annusò. Un sorriso le si allargò sul volto. Mise le mutandine in lavatrice e l’avviò. Prima che si accorgesse della mia presenza scappai in camera mia. Ancora non sapevo cosa fosse il sesso. Poi, a scuola: alle medie, sentii i ragazzi più grandi parlare di ragazze, in particolare di quelle che avevano grandi tette e sentii parlare per la prima volta di masturbazione. Tornai a casa, ero ...
    ... solo, mamma era ancora al lavoro, mi chiusi in camera e mi avventai sul pc. Mi collegai a google ed esplorai il web cercando i termini che avevo sentito a scuola. Oltre ai vari significati ne trovai altri e trovai anche foto di donne nude e di uomini e donne insieme. Di li a trovare film porno il passo fu breve. La mia mente ne rimase scioccata. Mai avrei immaginato che fra un uomo ed una donna potesse accadere quanto avevo visto sul web. Giunse la sera e mia madre rientrò. Spensi il pc e con il cervello in frantumi dedicai il resto della serata allo studio dando ogni tanto delle guardate veloci al corpo di mia madre. I miei occhi si fissavano ora sul seno, ora sulle bocca, anche il culo non sfuggiva ai mie fugaci sguardi. Ebbi subito una strana reazione. Il mio pistolotto si indurì e spingeva contro la patta come volesse uscire. Andai in bagno e lo tirai fuori. Non era grosso ma era abbastanza lungo. Con la mano lo accarezzai e lo massaggiai. Un secondo dopo un liquido perlaceo e denso venne espulso attraverso il meato e si riversò parte sulla mia mano e parte si spiaccicò sul pavimento. Mi sentii rilassato. &egrave stata quella la mia prima sega. Tornai da mia madre la quale mi guardò con occhi scrutatori. Non disse niente. Arrivò l’ora della nanna. Mi ritirai in camera dove fui raggiunto da Danni che mi augurò, come sempre, la buona notte e dopo avermi baciato la fronte sparì. Finalmente solo. Mi lanciai di nuovo all’esplorazione del web. Incappai in siti di racconti erotici. ...
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