1. Dopo lungo penare divento l’amante di mia madre


    Data: 05/11/2017, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... sua lingua avanza nella mia bocca. Cominciamo a baciarci. Le nostre lingue si incrociano, si avviluppano, ingaggiano un furioso duello. Intanto la mia camicetta &egrave caduta sul pavimento, anche la gonna segue la stessa sorte. Il mio corpo nudo si offre alle carezze delle sue mani. Non sono rimasta ferma. La sua camicia ed i suoi jeans raggiungono i miei vestiti. Una mia mano artiglia il suo cazzo ancora coperto dagli slip. Lo stringo.
    
    ‘Questo da oggi sarà mio. Portami a letto.’
    
    ‘No, mamma, &egrave qui che dovrai essere mia.’
    
    Mi solleva e mi fa sedere sul piano della cucina. Si sfila gli slip ed il cazzo, svetta come il pennone di un albero maestro. Alla vista di quella magnificenza spalanco gli occhi.
    
    ‘Dio, com’&egrave lungo e grosso, fai piano altrimenti mi sventri.’
    
    Sollevo una gamba e poggio il tallone sul bordo del piano, allargo le cosce mostrandogli la macchia scura della massa dei neri peli. Si posiziona fra le mie cosce ed il grosso e vermiglio fungo entra in contatto con la mia vulva.
    
    ‘Mamma, guarda, tuo figlio sta facendo ritorno nel luogo dove lo hai tenuto per nove mesi nutrendolo e facendolo crescere. Ora sarò io a nutrire la tua passera.’
    
    Incomincia a spingere. I miei e suoi occhi sono puntati su quello che sta avvenendo. Il suo cazzo sta entrando nel mio corpo. Emetto dei piccoli gemiti e non stacco gli occhi da quanto sta accadendo.
    
    ‘Amore di mamma, &egrave magnifico. Avevo dimenticato cosa significa farsi penetrare da un gladio ...
    ... come il tuo. Come ho potuto scacciarti di casa.’
    
    Il cazzo continua la sua avanzata nel mio infuocato corpo. Millimetro dopo millimetro lo vedo sparire dentro il mio ventre.
    
    ‘Mamma, &egrave una sensazione meravigliosa. Ti sto possedendo. Mai avrei pensato che i miei sogni diventassero realtà. Sto chiavando mia madre; la donna più bella che io abbia mai amato &egrave finalmente mia. Mamma ti amo.’
    
    ‘Continua, non ti fermare”
    
    Sono le uniche parole che escono dalla mia bocca. Sono persa nel piacere e nella depravazione e per niente scioccata nello scoprire il livello di perversione mio e di mio figlio.
    
    Le ultime parole. Esplode ed eiacula. Mi scarica nella pancia potenti schizzi di denso e copioso sperma che vanno ad infrangersi contro il mio utero. Quando i nostri corpi sono liberi dagli spasmi del reciproco orgasmo raggiunto ci guardiamo negli occhi che sono ancora accessi dalla luce del desiderio.
    
    ‘Scusami mamma, ma non c’&egrave lo fatta a trattenermi; era troppo il desiderio di chiavarti. Spero che sei protetta.’
    
    Lo bacio sulla bocca.
    
    ‘Sai che mi &egrave piaciuto molto vedere il cazzo di mio figlio sparire nel mio corpo. Non scusarti, ti capisco. Ora sei qui, avrai modo e tempo. Se per protezione intendi la pillola, no, non la prendo. Avendo una donna come amante &egrave inutile che io la prenda. Cloe non potrà mai mettermi incinta. In quanto a te non preoccuparti, non sono nel mio periodo fecondo. Andiamo in camera mia, saremo più comodi.’
    
    Scendo dal ...