1. Greta, la professoressa


    Data: 18/12/2018, Categorie: Etero Poesia, Autore: Stampyfi78, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ma vidi che si trovava un po’ impacciato e non avevamo più le nostre classiche discussioni che facevamo e mi intrattenevano da morire. Così decisi di farlo studiare solo.
    
    In questo modo riprendevamo i nostri bei discorsi a cui amavo partecipare. Egli mi guardava sempre con molta insistenza e ultimamente non si asteneva neanche da qualche apprezzamento, quali: ‘Hai dei bellissimi capelli, sembra che tu vada dal parrucchiere ogni giorno!’ o ‘Sei elegantissima oggi, devi andare in qualche serata tra amici per caso?’. A questi complimenti rispondevo sempre lusingata con un sorriso, al quale lui ricambiava puntualmente.
    
    Ma comunque, ogni giorno passava, ed entravamo sempre più in confidenza.
    
    Un paio di giorni, dovette studiare insieme ad una ragazza. Notai che sta volta non dava attenzioni solo a me, ma anche a lei, e forse questa cosa mi lasciava un po’ indispettita e aumentava la gelosia, ma non capivo perché’
    
    Lei se ne andò prima di lui, e lui nel frattempo aveva appena finito gli esercizi da latino assegnatigli. Allora iniziai a discutere con lui sulla ragazza, per capirci meglio.
    
    – ‘Ho notato che guardavi quella ragazza, allora: ti piace?’ dissi io.
    
    – ‘Ma ché smettila! Non provo niente per lei avrai capito male..’ disse con un tono leggermente ironico.
    
    ‘Ma ultimamente con lei sei sempre fra le nuvole’.
    
    ‘In realtà, lo sai, lo sono quasi sempre’ disse scherzando.
    
    ‘Sì, ma con lei anche più del solito’.
    
    ‘E va bene, ma capiscimi sono un adolescente, ...
    ... con una ragazza tanto fig.. ehm scusa, bella come lei..’
    
    ‘Dai ormai abbiamo abbastanza confidenza! Puoi tranquillamente dire queste cose come se stessi parlando con un tuo amico, non mi scandalizzo mica!’.
    
    ‘Se proprio vuoi così.. lo sai che &egrave molto piacente, ha un fisico davvero fantastico’.
    
    ‘Effettivamente hai proprio ragione, vorrei avere io le sue tette!’ dissi mentre ridevo.
    
    ‘Secondo me tu stai proprio bene così invece’ disse arrossendo.
    
    ‘Grazie mille Marco, sei sempre tanto gentile! Comunque se vuoi posso parlarle di te per aiutarti a starci insieme!’.
    
    ‘Sarebbe fantastico Greta, grazie!’
    
    Successivamente se ne andò, e nel mentre provavo uno strano sentimento di angoscia e un pizzico di rabbia. Non poteva piacermi Marco, era troppo giovane, e poi dovevo aiutarlo con la ragazza!
    
    Allora organizzai delle lezioni soltanto con lei e le parlai bene di Marco, che lei poteva essere davvero fortunata, e mi rivelò che probabilmente gli piaceva.
    
    Queste parole mi risuonarono dentro, riprovando lo stesso sentimento che provai precedentemente, soltanto amplificato. Ciò nonostante, solo due giorni dopo, durante una lezione, li feci andare via insieme, in modo che potessero parlare, conoscersi meglio e chissà, anche mettersi assieme.
    
    Nel frattempo con Marco avevo preso a tal punto confidenza, che ci eravamo scambiati i numeri di telefono, per sentirci anche fuori dagli incontri per il latino. Mi confessò poco tempo dopo che la sera successiva avrebbero ...
«1234...8»